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Andrea Laurenzi aprirà la Porta Santa del Duomo di Sansepolcro

Il vicesindaco di Sansepolcro, in occasione dell’Epifania, darà il via al “Giubileo della Valtiberina”.

Alla fine la scelta è caduta sull’assessore alle mense dei poveri Andrea Laurenzi, il più rappresentativo dei Vicesindaci e senza alcun dubbio assai gradito alla curia. Il buon Laurenzi vince la concorrenza di Daniela Frullani, caduta in disgrazia dopo le dimissioni di Ratzinger, di Mario Menichella che paga le trasgressioni del figlio musicista e di Domenico Gambacci, giudicato peccaminoso per le numerose foto osé che compaiono nel periodico online diretto dal figlio.

Per l’occasione Laurenzi sarà affiancato da Gianluca Enzo Buono, autore di un pellegrinaggio ferroviario dalla Sicilia a Sansepolcro utilizzando solo treni locali, preferibilmente a scartamento ridotto. L’evento del Giubileo Valtiberino ha portato alla redenzione di numerosi fedeli del luogo: non deve destare quindi sorpresa che l’accompagnamento musicale dell’evento sia affidato ai Manovalanza, al loro esordio nella musica polifonica di stampo cattolico, mentre ai cori sarà impegnata una delegazione dei Borghesi Tesi.

Grazie ad un accordo tra Diocesi e Comune, la Porta Santa rimarrà aperta 24 ore su 24 e sette giorni alla settimana. Tale servizio sarà possibile grazie alla disponibilità del tutto gratuita della locale protezione civile che, integrata dalla Polizia Municipale di Sansepolcro, sorveglierà l’ingresso della Cattedrale per impedire ad infedeli e negri di vario genere di avvicinarsi.

Per poter attraversare la celebre porta e per ottenere amnistia dei peccati locali (per i peccati fuori comune si dovrà chiedere indulgenza nelle Porte Sante di Roma) si dovrà compilare un apposito modulo. La documentazione necessaria può essere ritirata presso il locale Ufficio Urp del municipio biturgense o direttamente nelle proprie case, allegata al kit di Nuove Acque con l’opzione per attivare un rubinetto speciale di acqua benedetta.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.