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Panoramica della Panoramica.

L’Uragano di cui non si parla: il Luna Park

Reportage da uno dei luoghi più popolari e amati della Valtiberina.

Nonostante sia infestato da rom e gente malvagia, il celebre Luna Park di Sansepolcro è uno dei siti più amati dai borghesi doc nelle giornate marzoline che sanno già di primavera. L’uragano che ha colpito la città pierfrancescana ha messo duramente alla prova la tenacia dei nomadi che da sempre gestiscono il vivace luogo di svago. Dopo il trasferimento forzato dallo storico parcheggio di Porta del Ponte al piazzale del Palazzetto, le due famiglie storiche e rivali tra loro dei Carbonini e dei Gettonbox hanno subito una severa ramanzina da alcuni abitanti di Sansepolcro: i giostrai sono infatti, tra le altre cose, colpevoli di aver cambiato sede, e di conseguenza aver favorito la distruzione delle macchine a Porta del Ponte, che altrimenti non sarebbero state parcheggiate lì e non sarebbero state distrutte dalla caduta degli alberi. In realtà il cambio di destinazione avvenne nel tentativo di valorizzare positivamente uno dei quartieri più belli della città, tra l’altro già arricchito dalla pregevole Chiesa delle Forche e dalla rara bellezza del Borgo Hotel.
Ghettizzati da molti, ma amati dalle locali quindicenni che in più occasioni hanno donato la loro purezza ai virili operatori del divertimento, non sono stati esentati dal subire i danni dell’Uragano Al Bano.
Tra le attrazioni più colpite troviamo il Galeone dei Pirati, ritrovato in tarda mattinata nei pressi del Lago di Corbara nel vano tentativo di raggiungere il Mediterraneo, da cui fu rapito nel 1815 durante i lavori del Congresso di Vienna, quando il Regno delle Due Sicilie fu privato dell’accesso al mare. Poche ore di libertà pure per il Brucomela, sorpreso a nascondersi presso la famiglia Kadillari non distante dal Luna Park. Vano anche un tentativo di conquista dei Dischi Volanti da parte dei membri del fan club tifernate di Star Trek, che si sono trovati – davvero sorpresi ed impreparati – a fronteggiare i Visitors presenti in loco con lo stesso obiettivo.
Stoici, resistenti e vero esempio per tutti coloro che vogliono che il Borgo rinasca più forte di prima sono stati i fedelissimi del Getton Box. Anche in questo caso nessuno degli adolescenti presenti ha pensato di mollare l’autoscontro durante la tempesta: e così si sono avuti turni di 24 ore consecutive di giro orario attorno all’affascinante tondo al centro della pista, con musica disco anni ’80 intervallata solo da qualche assolo melodico di Nino D’Angelo e da due video interviste a Padre Gratien.
Nella giornata di Domenica, l’Assessore al Sano Divertimento Responsabile Andrea Laurenzi sarà in visita presso quello che resta del Luna Park per conferire al Presidente dei Giostrai Melquiades Carbonini una targa di ringraziamento per tutto quello che i giostrai hanno fatto per la città di Sansepolcro in occasione dell’Uragano Al Bano.
Del tutto casuale e passato quasi inosservato il ritrovamento nei pressi del Luna Park di tre auto rubate due settimane prima, alcuni gioielli, dodici quintali di legna, un pancale di eternit e un crocifisso in argento con tracce di dna di Guerrina Piscaglia, oltre che un’intera raccolta di tutti gli articoli che il Corriere di Arezzo ha dedicato all’irrequieta casalinga. Probabile la responsabilità del vento per questi strani ritrovamenti.

L'interno della roulotte dei Fratelli Carbonini

L’interno della roulotte dei Fratelli Carbonini

Quello che resta dei "Calci in Culo" Carbonini.

Quello che resta dei “Calci in Culo” Carbonini.

I Carbonini.

I Carbonini.

La Ruota Panoramica.

La Ruota Panoramica.

I Getton Box.

I Getton Box.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.