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Rendering della nuova Piazza Rossa con il futuro “mausoleo di Ivano”

A Sansepolcro arriva la Piazza Rossa

Scelta in controtendenza della cittadina toscana, che dedica la propria piazza alla prospettiva marxista di Piero della Francesca e alla storia del comunismo valtiberino

L’amministrazione di centrodestra trasforma Piazza Torre di Berta nella Piazza Rossa. Ha segnato un vero colpo di scena la presentazione del progetto che permetterà al capoluogo valtiberino di diventare più bello attraverso una serie di scelte coraggiose e decisamente in controtendenza utilizzando le risorse del PNRR (Piano nazionale di rinascita rivoluzionaria).

Bisogna tornare alle origini per comprendere fino in fondo cosa c’è dietro alla nuova idea di arredo urbano, e non c’entrano nulla né i pavimenti di Piero né l’amore verso il prosciutto cotto del sindaco Innocenti. Origini sì, ma della politica locale, quando molti membri dell’attuale amministrazione di centrodestra erano comunisti e socialisti. Ancora non è chiaro se la trasformazione politica di ciascuno di loro è dovuta ad una conversione miracolosa sulla via di Damasco (o di Stalingrado) o se sia stato il quadro politico nazionale ad essersi spostato o evoluto verso altre sponde, ma quello che è certo è che la stessa cosa è successa a parte dell’elettorato cittadino.

Ecco quindi che dopo mozioni e dediche di toponomastica contro il deviazionismo politico jugoslavo dalle linee guida di Mosca, la politica locale tira fuori quello che finora era riuscita a nascondere, ovvero l’amore travolgente per la storia dell’Unione Sovietica e le sue leadership, soprattutto del periodo della stagnazione brezneviana. Questo nonostante il fatto che la situazione internazionale consiglierebbe di andare cauti su tutto quello che potrebbe ricordare Mosca e la Russia. Non è un caso che la più forte contrarietà a questa azione revisionista arrivi proprio da Fratelli d’Italia, mentre il Partito Democratico, erede teorico di quel Partito Comunista i cui colori abbelliranno il centro cittadino, resta come al solito “spiazzato”. E se Piazza Torre di Berta sarà la nuova Piazza Rossa, è significativo anche l’uso dello stesso colore per altri due spazi dedicati a eroi comunisti come Piazza Antonio Gramsci a Porta Romana e Piazza Dotti (dedicata al controverso comunista torinese Roberto Dotti) vicino al noto Pubbone.

Un’ultima particolarità non emersa in modo chiaro nella riunione di presentazione che l’Amministrazione Comunale ha organizzato negli scorsi giorni è lo scopo dello spazio quadrato che non sarà rosso, leggermente decentrato rispetto al centro della piazza. Qualcuno ha pensato che fosse il tentativo di ricordare il perimetro della vecchia Torre di Berta, simbolo del sentimento di castrazione che accompagna Sansepolcro dall’estate del 1944. “In realtà su quello spazio sorgerà, a tempo debito, un mausoleo che sarà dedicato a Ivano Del Furia, colui che ha ricoperto per il maggior numero di anni la carica di Sindaco di Sansepolcro, e soprattutto un grande comunista”, ha ammesso in confidenza l’Assessore ai lavori pubblici e al razionalismo Riccardo Marzi-Speer ai colleghi della Komsomolskaja Pravda di Gricignano.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.