Lo Zozzo Satira, trash e degrado assortito dalla Valtiberina e dintorni
Nuovi guai per l’ex stella del telefilm Baywatch, questa volta non in una soleggiata spiaggia californiana, ma nella più fresca verzura valtiberina. L’attore americano, in visita nella zona per sopralluogo lavorativo (voci di corridoio, infatti, affermano che sia in fase di preparazione una serie TV dedicata ai bagnini del Singerna, con Hasselhoff eventuale protagonista), ha deciso di cogliere l’occasione per dare sfogo alla più grande delle sue passioni alla simpatica rassegna BirrAnghiari.
Dopo aver consumato un piatto di tagliatelle al tartufo direttamente sulla breccia locale, sotto gli occhi di tutti, si è cimentato in una sessione di bevute con il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, noto bevitore e presente anch’egli nella Città della Battaglia. La vicenda ha assunto contorni tragici quando Hasselhoff, in evidente stato d’incoscienza, ha erroneamente interpretato il grufolare di un cinghiale nelle coltivazioni adiacenti al centro cittadino per una richiesta d’aiuto in mare.
L’uomo si è spogliato delle sue vesti e, noncurante dei tentativi di dissuasione da parte dei passanti, si è gettato a capofitto nella boscaglia con un triplo avvitamento carpiato, brandendo una vanga come salvagente. Ma tanta protervia non è stata premiata: in fondo al greppo, difatti, vi era una notevole massa di rovi e spinicci, che ha causato il ferimento dell’attore.
L’uomo è stato poi portato via in barella, mentre vaneggiava e pronunciava parole sconnesse come “Fragaiolo” e “Pamela Anderson”. “Non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparsi” ha affermato ai nostri microfoni il social media strategic consultant e addetto alle public relations di Hasselhoff, Teofilo Tubi Innocenti; “in ospedale ci hanno rassicurato sul fatto che David potrà tornare a bere al più presto, la notizia ci ha non poco rasserenato”. Purtroppo, però, non è la prima volta che a David capita una disavventura in queste lande: “L’anno scorso, dopo una lauta merenda in una bottega di Pieve a Ranco durante le vacanze estive, rischiò l’annegamento nel torrente Cerfone a causa di una congestione. E’ per questo che ha sempre preferito la Sovara”.
