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In occasione dei cento anni dalla nascita del Fascismo Sansepolcro dedica una piazza a Milano

Insolita e criticata iniziativa dell’Amministrazione Comunale in occasione dell’anniversario della Fondazione dei Fasci di Combattimento in Piazza San Sepolcro a Milano

“Il 23 marzo del 1919 Sansepolcro entrava nella storia d’Italia. In una piazza del centro di Milano, che prende il nome dalla città di Piero della Francesca, nascevano i Fasci di Combattimento, embrione del Fascismo che presto si sarebbe affermato in Italia. Termini come Sansepolcrismo e Sansepolcristi in breve tempo divennero di uso comune, costringendo gli abitanti di Sansepolcro a diventare Biturgensi per non essere confusi con i meritevoli protagonisti dell’evento milanese. Non poteva esserci momento più propizio per ricordare questo primo secolo di storia. La fase di demolizione culturale dell’ideale fascista, vergognosamente portata avanti da coloro che hanno svenduto il Paese alle potenze straniere all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale, è finalmente terminata. Cautamente, ma inesorabilmente, i valori di quel periodo storico stanno tornando d’attualità, permettendo alle giovani generazioni di scoprire e valorizzare una cultura troppo spesso rinnegata”.

Questa è una sintesi dell’intervento dell’Assessore alla Cultura Popolare Gabriele Marconcini, padrino della manifestazione assieme al responsabile per la sicurezza Riccardo Marzi, in occasione del Consiglio Comunale straordinario che è stato celebrato per l’occasione.

Gli eventi nel capoluogo valtiberino non si limiteranno solamente a rinominare Piazza Dotti, nel cuore di Sansepolcro, in Piazza Milano, ma prevedono anche una serie di iniziative collaterali di indubbio interesse culturale.

Nella sera di sabato 23 marzo è previsto presso una nota discoteca cittadina il XXVI veglione del Littorio. La sequenza riprende dall’ultima festa nel lontano e movimentato marzo del ‘44. Nelle strade cittadine sfileranno gli Ascari etiopi ed eritrei, a ricordo di quell’emigrazione genuina che le genti italiche attuarono negli anni d’oro del nostro Paese.

Alla galleria dei Sindaci presente nei corridoi di Palazzo della Laudi sarà aggiunta quella dei Podestà a ricordo di persone che hanno fatto anche cose buone per la città.

Infine è prevista una nuova piantumazione dei “Pini del Duce” lungo la Statale Ex Tiberina 3 Bis che presto tornerà ad essere protagonista, per via della demolizione della E45, della viabilità che collega Roma, Predappio e Berlino.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.