Dopo la maxi operazione dei Carabinieri Forestali della Valtiberina sulle sponde del lago di Montedoglio, che ha consentito di sgominare un gruppo organizzato di pescatori di frodo, i militari hanno proceduto con l’interrogatorio degli uomini individuati, verso i quali è scattata la denuncia per una serie infinita di violazioni del noto codice dei pescatori.
“Quei quattro quintali di pesce non erano i nostri – avrebbe giurato uno dei pescatori – prima di arrivare al lago una vecchietta ci ha fatto gli auguri di “buona pesca” e nonostante le nostre attrezzature ultramoderne non siamo riusciti a tirar su neanche una ciabatta. Stavamo facendo la classica pesca del Giunti.”