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Polemiche a Sansepolcro per la chiusura della Porta

L’amministrazione Cornioli responsabile, dopo oltre 500 anni, di un danno irreversibile alla città.

Di lì passò Lorenzo dei Medici in visita a Sansepolcro per inaugurare il vecchio ospedale, Il Ducie Mussolini per andare e tornare da Roma a Predappio ed in tempi più recenti Gabriel Batistuta al quale si deve il nome della celebre porta.

Oggi, con una scelta sciagurata, l’amministrazione Cornioli decide di chiudere una delle porte più celebri di Sansepolcro. “Il tutto per mero mercimonio politico-culturale”, come sostiene una nota dell’ala scissionista moderata del Partito Democratico di Sansepolcro. Infatti, secondo le ragioni di chi si lamenta, la chiusura di Porta Fiorentina servirebbe per far passare i turisti dalla Via Aggiunti e favorire le visite al Museo Civico.

Davvero una scelta inopportuna quella della nuova amministrazione di Sansepolcro che non può essere giustificata dal fatto che, come asserito dall’Assessore Gabriele Marconcini, nel 1440 durante la Battaglia di Anghiari, i borghesi erano alleati dei milanesi e lottarono contro i fiorentini.

Il passo successivo sarà di riaprire la porta, a conclusione delle mostre allestite al Museo Civico, e ribattezzarla Porta Ambrosiana per celebrare la nuova amicizia con il Comune di Milano.
“Scelte di questo genere devono essere condivise con la città”, si legge nella recente petizione on line promossa dalla “ALASL” (associazione locale accademici senza laurea).

Dura protesta anche dell’ex candidato a Sindaco di Firenze Giovanni Galli, che assieme a Francesco Toldo, Enrico Albertosi, Giuliano Sarti e Marco Landucci, per anni è stato custode della celebre porta.

Sostegno completo, invece, alla scelta di cambiare i colori cittadini, visto che il bianco-nero dei vessilli comunali ricordano l’odiatissima Juventus.

Falko Weisspflog

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Pluridecorato saltatore di sci tedesco orientale di origine sassone. Campione nazionale e bronzo mondiale nel 1978. In seguito al ritiro dalle competizioni internazionali e dopo un breve soggiorno viennese sceglie Ponte Molino Baffoni per una vita dedicata all'eremitaggio ed al pentimento.