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Sansepolcro, la stella rossa in piazza simbolo del ruolo chiave dei socialisti nell’amministrazione Innocenti

L’albero delle “buone feste” dono del presidente bielorusso Lukashenko, da sempre estimatore di Piero e del presepe di Porta Romana. Ma chi si nasconde sotto il voluminoso costume di Babbo Natale?

Uno spettro si aggira per l’Europa ma a Sansepolcro l’incubo è già realtà. I comunisti sono scomparsi ma al loro posto sono tornati i socialisti, quelli veri. Lo hanno fatto in occasione di quelle festività che fino a poco tempo fa sarebbero state chiamate con l’aggettivo natalizie.

L’albero di Piazza Berta, dono del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, è arrivato a Sansepolcro con un treno speciale, l’unico negli ultimi due mesi autorizzato ad attraversare il confine con la Polonia e anche il tratto da Città di Castello a Sansepolcro. Lukashenko è da sempre un estimatore di Piero della Francesca, Raffaellino dal Colle, delle rappresentazioni tradizionali di Babbo Natale, del socialismo albanese e naturalmente del presepe rionale di Porta Romana, del quale quest’anno sarà protagonista in qualità di Re Magio assieme ai colleghi Kim Jong Un e Bashar Al-Assad.

Nella nuova amministrazione Innocenti si è levata qualche voce polemica su tutto questo rosso che sembrerebbe dominare le feste a Sansepolcro. Critiche anche alla scelta non casuale delle palle ornamentali gialle e rosse, i cui colori ricorderebbero le bandiere e i simboli del lavoro un tempo cari anche al socialismo italiano. Per non parlare dei pacchi regalo sotto l’albero, che saranno inclusivi e destinati anche a bambini non battezzati, in linea con le direttive europee promosse dal Partito socialista europeo. Curioso il nome dell’evento “pacchi segreti” programmato per grandi e piccini il 24 pomeriggio sotto l’albero del socialismo.

“Tutto questo è grazie alla significativa e determinante presenza socialista nelle istituzioni che hanno permesso al laicismo e agli ideali di sinistra di riemergere con tutto il proprio fervore rivoluzionario proprio in questa importante occasione, a cento anni dallo storico Congresso di Livorno”, si può leggere nella nota stampa diramata dalla “segreteria” locale del partito di Nenni, Turati, Pertini e Bacchetta.

C’è attesa per scoprire chi si nasconderà sotto il voluminoso vestito rosso di Babbo Natale, anche se i cittadini vociferano che sarà qualcuno della giusta stazza. Potrebbe essere il nuovo ruolo assegnato all’ex primo cittadino, o in alternativa toccare ai socialisti: in questo caso è già pronto Angelino Vata.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.