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Sansepolcro, rimossa la targa dedicata a Cesare Battisti

Il Sindaco Cornioli accoglie la richiesta delle principali minoranze consiliari. Un nuovo nome per la piazza della stazione ferroviaria

Le tensioni internazionali relative al “caso Battisti” toccano anche la piccola Sansepolcro e la Valtiberina. Al centro dell’attenzione la sciagurata scelta, fatta a cavallo tra anni ’70 e ’80, di dedicare la piazza di fronte alla stazione ferroviaria a Cesare Battisti: le Amministrazioni comuniste susseguitesi in quegli anni, infatti, non ebbero alcuna remora a dedicare a colui che fu definito “patriota” uno dei luoghi più importanti della città. Il nome di Cesare Battisti, in effetti, per alcuni è simbolo di patriottismo e orgoglio nazionale, per altri è quello di un terrorista processato e condannato.

I fatti risalgono alle scorse settimane, quando i principali gruppi di opposizione di Sansepolcro, supportati dalle associazioni che tutelano le minoranze germaniche, hanno presentato una raccolta di firme al Sindaco Mauro Cornioli chiedendo la rimozione della targa che riporta il nome di Battisti.
In attesa della pronuncia definitiva del Consiglio Comunale, programmata per lunedì prossimo, il nome di Cesare Battisti è stato temporaneamente cancellato dalla toponomastica cittadina.

Aperto anche un concorso di idee su come restituire dignità ed un nuovo nome alla zona in questione. Tra le proposte arrivate all’apposita commissione che si occuperà della nuova intitolazione ci sono “Piazza Martiri del terrorismo irredentista”, “Largo Maresciallo Radetzky” e “Piazzale Conchita Wurst”.

Un’altra nota di colore arriva dalla vicina Austria. Il nuovo Primo Ministro Sebastian Kurz, fresco vincitore delle recenti elezione politiche, ha accolto con viva soddisfazione la scelta del comune di Sansepolcro ed ha annunciato la concessione dell’“Ordine di Sissy”, la massima onorificenza austro-ungarica, al Sindaco Mauro Cornioli. L’ambasciatore austriaco accreditato presso lo Stato italiano, Johann Holzel, in una dichiarazione al Tiroler Tageszeitung e ripresa anche dal primo canale della Orf, auspica che anche le altre città italiane, che in passato hanno dedicato strade e piazze a Cesare Battisti, tornino sui propri passi e sull’esempio di Sansepolcro chiedano scusa alle vittime.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.