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Valtiberina, al via il restauro della diga di Montedoglio

Tutto pronto per il grande intervento di recupero della paratia distrutta grazie alla donazione di un benefattore

Un grazie, seguito da un lungo applauso. Riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio: è stata una grande giornata di festa, quella di lunedì alla Motina, dove è stato presentato il progetto di restauro della paratia rotta della diga di Montedoglio. Un capolavoro dell’ingegneria, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo proprio per il suo splendore: ora, però, sarà interessato da un lungo lavoro di restauro che durerà circa 18 mesi.

Tutto ciò è stato possibile grazie all’importante donazione di 15 euro da parte del mecenate della situazione, il dottor Luigi Digaio, attualmente residente a Roma con un passato dirigenziale al centro sportivo “San Paolo” di Napoli, che ha accettato senza esitazioni alla proposta di contribuire al recupero di quella che il noto critico Liborio Sbarbi ha definito più volte “La diga più bella del mondo”.

“Ci auguriamo che questo esempio possa essere seguito anche in altre situazioni – commenta in una nota stampa la DNDB, Direzione Nazionale Dighe e Beghe – poiché in Italia, e in particolar modo in Valtiberina, abbiamo un ampio bagaglio di infrastrutture ben realizzate che meritano questo genere di interventi. Siamo profondamente grati al dottor Digaio per questa importante donazione che permetterà di intervenire concretamente in quelle criticità che lo scorrere dei secoli ha inevitabilmente provocato all’opera”.

Melissa Zotezio

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Farneticante millantatore dal 1988.