Una nuova lobby dell’olio di palma opera in Valtiberina. Una ristretta ma potente cerchia di aziende ha infatti investito svariati milioni di euro in campagne pubblicitarie per cercare di convincere i consumatori che l’olio tropicale non distrugge le foreste e non fa male alla salute. Il risultato di questa nuova strategia, secondo i test clinici dell’Istituto di Ricerca “Magno Suidi”, è che il business dell’olio di palma è tornato drammaticamente a livelli di guardia, arrivando persino a colpire uno dei principali prodotti di punta della terra valtiberina: il maiale sott’olio. Una nota (ma non troppo) azienda produttrice di insaccati e prodotti maialosi è stata infatti sorpresa a fornire alle macellerie e botteghe di zona dei prodotti contenenti ingenti dosi di ...
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