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Organizza ronde via Whatsapp, ma è un ladro: svaligiate 15 abitazioni

Tutti voi avrete sentito parlare della nuova moda che ha investito il nostro paese: dopo i Pokemon Go, l’Andiamo a Comandare e il Referendum Costituzionale ora è la volta delle Ronde di Quartiere.

Sono infatti sempre più i cittadini che si organizzano in turni di pattuglia per garantire la sicurezza dei quartieri residenziali, fatti oggetto di una virulenta ondata di furti. Per molti bellicosi ultracinquantenni, la ronda diventa persino gradita occasione di convivialità e ricreazione (si organizzano persino tornei e gare di abilità tra i vari quartieri), per altri è un modo di “rimettersi in gioco” o semplicemente una scusa per passare la notte insonne fuori casa, evitando l’ormai imbarazzante incombenza dell’attività sessuale con le cadenti mogli.

Questi novelli “giustizieri della notte” non godono certo delle simpatie di alcune classi sociali, quali ad esempio immigrati clandestini, Rom, Isis, prostitute, ladri, spacciatori, piloti di corse clandestine, organizzatori di combattimenti di pitbull e via discorrendo, ma noi ci sentiamo di lodare apertamente il loro operato. Armati solo del proprio coraggio e della voglia di aiutare, al limite in alcuni casi con un badile o il Benelli caricato a pallettoni del dodici, si avventurano nel degrado delle nostre periferie, segnalando ogni movimento sospetto e allertando la comunità con l’inseparabile smartphone.

Ma proprio questo ricorso alle moderne tecnologie di comunicazione ha rischiato di ritorcersi contro gli ignari paladini della giustizia quando gli abitanti di una zona residenziale si sono ritrovati iscritti ad un gruppo Whatsapp dal programmatico nome “RONDA sicuressa cuartiere”. Fin qui tutto normale: i neofiti “guerrieri della notte” si sono accordati sull’itinerario delle sentinelle e all’orario stabilito sono usciti dalle proprie case per pattugliare il vicinato.

Ma al loro ritorno, quale amara sorpresa!!! Le abitazioni erano state svaligiate. Colui il quale aveva creato il gruppo era nondimeno un ladro, come hanno avuto modo di capire da un più attento esame dell’immagine del profilo dell’amministratore, nella quale egli è raffigurato con un passamontagna in testa. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il malintenzionato avrebbe seguito le conversazioni e ricostruito così gli spostamenti della ronda, sapendo esattamente in quali case poteva agire indisturbato, facendosi beffe dei malcapitati cittadini onesti 🙁

Come si suol dire “l’occasione fa l’uomo ladro” e a farne le spese è ancora una volta la gente perbene, sempre più costretta a vivere nella PAURA.

Lidia Manzano

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Musicista e produttrice Martial-Industrial di origini ebraiche. Ha collaborato con gruppi del calibro degli Obice, i Mortaio e i LENZ.