Proprio come nella favola di Re Mida, anche i ladri della Valtiberina rischiano di compromettere la propria esistenza a causa delle eccessive ricchezze. In una nota stampa diffusa oggi dalla locale sezione del STA (Sindacato Topi d’Appartamento), i malviventi hanno esternato ai giornali tutta la loro frustrazione per il periodo negativo che il mestiere di ladro sta attraversando in Valtiberina.
“Ormai rubare nelle case e nelle aziende della zona ha perso tutto il suo fascino – si legge nella nota – un tempo imbucarsi nelle proprietà private era un’attività ricca di adrenalina e fascino. Con i carabinieri dimezzati, l’illuminazione a sprazzi e l’ora solare, è diventato tutto così semplice e monotono che io boh… Senza contare inoltre che ormai abbiamo rubato di tutto e perciò capita sempre più spesso di collezionare doppioni. Non abbiamo più idea di cosa fare.”
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