Sestino: approvato dal Consiglio Comunale il gemellaggio con l’Australia

Ayers Rock e Sasso di Simone di nuovo in collegamento grazie alla riattivazione dello Stargate di epoca romana.

“L’orgoglio toscano incontra l’orgoglio aborigeno”: queste le significative parole del Presidente australiano Joe Vagnini per ringraziare pubblicamente Secondo Renzi, Sindaco di Sestino, in occasione della firma del protocollo di gemellaggio tra l’Australia e il Comune di Sestino avvenuto la scorsa settimana.

“Si tratta di un’occasione di vicinanza tra due comunità da sempre simili, con usi, costumi e religioni perfettamente complementari, oltre che di una possibilità di parlare di Sestino nei media nazionali per vicende diverse da quelle relative al caso Piscaglia”, risponde con orgoglio lo stesso Secondo Renzi.

Il nuovo patto di amicizia tra le due comunità viene da lontano: provenivano infatti da Sestino i legionari romani che nella primavera del 267 sbarcarono nell’Australia occidentale dopo un incredibile viaggio lungo l’antica strada Romana “Duorum Marium”, antenata dell’attuale “Due Mari”. Come ben sappiamo i Romani erano persone serie e quando si mettevano in cammino da un mare all’altro non si fermavano al Mediterraneo, e ciò spiega perché arrivarono fino al continente oceanico.

Gli aborigeni australiani erano tecnologicamente molto avanzati grazie alla loro amicizia con gli alieni, ed entrati in contatto con gli italici svelarono loro la tecnologia per l’uso dello Stargate, che permise alle due comunità di inviarsi vicendevolmente ogni bendiddio. Ecco perché in terra australiana fu costruito un Sasso di Simone in pieno deserto, ed ecco come koala, canguri, vacche chianine e i temibili dingo, tutte bestie tipiche di Valtiberina, Valmarecchia e Valle del Foglia, furono spedite come omaggio ai simpatici aborigeni. Questi, dal canto loro, contraccambiarono con il rugby, la Coppa America di vela, le guide Lonely Planet, la fattoria di Drogheda in Uccelli di Rovo, il surf (che tuttavia a Sestino non ha attecchito molto…) e posti di lavoro ben retribuiti.

Dopo una fase sperimentale di alcuni mesi, lo stargate del Sasso di Simone, a lungo nascosto dai militari che usavano l’area come poligono di tiro, sarà rimesso in regolare funzione per permettere alle corriere della Sita in partenza da Sansepolcro di raggiungere in un tempo ragionevole le autostazioni di Sidney, Perth e Melbourne.