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Finalmente al via (tra le polemiche) il “Festival Megawatt”, ex-Kilowatt

La prima edizione diretta da Giancarlo Magalli fa discutere per il milione di euro messo a disposizione da Enel, Unione Europea, Governo greco e Comune di Sansepolcro.

Affollata conferenza stampa presso l’anfiteatro comunale del Campaccio dove Giancarlo Magalli, Luca Ricci ed il Presidente del Consiglio Comunale Rag. Antonio Segreti (nuovo assessore alla contemporaneità dopo le dimissioni di Andrea Laurenzi) hanno illustrato le linee guida della XIII edizione dell’Ex Kilowatt Festival, da quest’anno ribattezzato “Megawatt – l’Energia dell’Ospitalità”.

Come preannunciato lo scorso gennaio, la direzione artistica dell’evento è passata da Luca Ricci a Giancarlo Magalli. Anche in questa nuova avventura, il mattatore de “I Fatti Vostri” sarà affiancato dal Comitato che prenderà il posto dei “Visionari”, “fastidiosa e bizzosa categoria umana ormai relegata al passato” come ha sottolineato il bravo presentatore. L’arrivo di Magalli ha subito portato la collaborazione di un grande sponsor, l’Enel, che parteciperà all’evento con circa 500.000 euro frutto della rinomata generosità dell’ex-azienda di stato. Passa in secondo piano il fatto che l’offerta successivamente verrà recuperata nel corso del prossimo anno attraverso un contributo di solidarietà di 20 eurocent per ogni kilowatt consumato dalle famiglie valtiberine.

Polemiche anche le forze politiche di opposizione del consiglio comunale di Sansepolcro, adirate per la gestione poco trasparente dei quasi 500.000 euro donati da Unione Europea e comune biturgense (dei quali oltre 300.000 solo per il compenso di Magalli) che in molti avrebbero preferito usare per tappare buche, nuovi lampioni o per finanziare le compagnie di teatro popolare. Con la consueta sobrietà Luca Ricci espone il progetto “Megawatt aperto alla città”, una novità di massima interazione con quei cittadini critici nei confronti del denaro speso per gli eventi culturali. Ogni mattina di buon’ora, sei squadre operaie capitanate dallo stesso Luca Ricci, da Laura Caruso, Michele Corgnoli, Lucia Franchi, Luca Giovagnoli e Gianluca Cheli, in collaborazione con le compagnie che si esibiranno la sera precedente, tapperanno le buche sparse per la città e nel tratto compreso tra Pieve Santo Stefano Sud e Sansepolcro Nord della E45.

Curioso il fatto che anche il Governo greco risulti tra i finanziatori del Festival con un contributo di 1.345.325 dracme, pari a circa 165 euro. Antonio Segreti racconta di come abbia estorto all’allora ministro Varoufakis tale contributo promettendo l’allestimento durante Megawatt di almeno due serate dedicate alla tragedia greca, genere antico che attraverso una nuova riproposizione curata da Gianluca Cheli allieterà le serate di apertura e chiusura del Festival.

Per il resto Megawatt propone alla Valtiberina la presenza di compagnie teatrali e gruppi musicali non convenzionali (26 spettacoli, 12 concerti, con oltre 100 artisti coinvolti) che proporranno esibizioni che, come spesso è accaduto in passato, non saranno capiti dalla maggior parte dei cittadini di Sansepolcro con più di 40 anni e che con ogni probabilità apprezzeranno di più il lavoro mattutino che le compagnie teatrali e gli organizzatori doneranno all’asfalto della città.

Infine, ancora una volta la Valtiberina riesce a dare il peggio di sé continuando a sovrapporre eventi di spessore, ennesima prova della mancanza di un calendario unico dei principali momenti culturali. Negli 8 giorni di festival, Megawatt si sovrapporrà al Beer Festival a Pieve Santo Stefano, alla Sagra del Berlingozzo a Pitigliano, al Festival della Solidarietà a Città di Castello e ben due serate Karaoke da Vassoino.

 

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.