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Squid game in salsa borghese, un’occasione d’oro per morire a Sansepolcro!

Gioco del silenzio, ritaglio delle fette Buitoni, equilibrismo sul secondo ponte sul Tevere e un gioco finale davvero emozionante. In palio buoni acquisti e loculi cimiteriali.

Nella conferenza stampa di oggi, l’assessore ai giochi-e-poco-altro Valeria Noferi ha fornito alla stampa alcune anticipazioni sulla novità che caratterizzerà lo shopping natalizio a Sansepolcro: “Basta costose e inutili luminarie, babbi natale, giostrine o piste di ghiaccio! Prendendo ad esempio il recente successo di Halloween porteremo a Sansepolcro Squid Game, naturalmente adattato ai principi e valori della nostra comunità”. Potranno prendere parte al gioco sia i cittadini di Sansepolcro che quelli che decideranno di soggiornare nella città di Piero della Francesca per l’occasione. Obbligatorio il Green Pass!

Quindi uno Squid Game in salsa borghese che sembrerebbe assomigliare più a “Mai dire banzai” della Gialappa’s o a “Giochi senza frontiere” che alla drammatica serie popolare in tutto il mondo prodotta da Netflix. Alla conduzione e telecronaca di quello che si prospetta essere un colpo di genio della nuova amministrazione Innocenti ci sarà naturalmente il presentatore-presidente Antonello Antonelli, supportato da Ettore Andenna in quota socialista. Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi (i più anzianotti li ricorderanno come storici arbitri di Giochi senza frontiere) avrebbero dovuto essere giudici di gara ma solo all’ultimo momento l’amministrazione comunale si è accorta che erano morti e quindi sono stati sostituiti dal giudice unico con poteri dittatoriali Mauro Cornioli, al suo primo prestigioso incarico dopo il quinquennio a Palazzo della Laudi.

Proprio dall’interno degli uffici comunali è avvenuta la fuga di notizie relative ai sei giochi che assegneranno al vincitore della gara un buono acquisto di 600 euro nei negozi del centro storico di Sansepolcro. Per i perdenti, oltre all’onore di poter morire in una città che porta il nome del Santo Sepolcro, ci saranno altri buoni utilizzabili come sconto su un loculo a scelta tra quelli di uno dei cimiteri cittadini.

1) Gioco del silenzio
Doveva inizialmente essere “1, 2, 3 stella” da fare davanti al Volto Santo, ma poi ragioni di etica ed un format più interessante hanno suggerito di passare al “gioco del silenzio”. I concorrenti prenderanno parte alla movida biturgense mentre il “Comitato del silenzio” sarà autorizzato a sparare su coloro che parleranno dopo la mezzanotte, berranno all’esterno dei locali o espleteranno bisogni fisiologici a bordo strada. Potranno essere colpiti a morte anche coloro a cui scadrà il “Green pass” tra l’inizio e la fine del gioco.

2) Gran fetta Buitoni
Gioco pensato per valorizzare il legame storico tra il marchio Buitoni e la città di Sansepolcro. A tutti i concorrenti sarà consegnata una fetta biscottata quadrata e in dieci minuti dovrà essere trasformata in rotonda. Potranno essere usati solo i denti e le unghie. Il ruolo dei cattivi sarà svolto sempre dal Comitato del silenzio, dai superstiti tra i cassaintegrati Buitoni degli anni ’80 e dalla locale Consulta dei tecnici. Chi non riuscirà a completare il gioco sarà condannato a mangiare fette biscottate e melba toast fino alla morte.

3) Tiro alla fune con la balestra
Gioco spettacolare che permette la promozione del Palio della Balestra nel mondo. In Piazza Torre di Berta sarà segnata con gesso bianco la linea che separa Porta Romana da Porta Fiorentina. I superstiti dei precedenti giochi saranno divisi in due squadre e dovranno trascinare la squadra avversaria sul proprio lato grazie ad una fune a cui saranno legati. I balestrieri di Sansepolcro potranno dare sfoggio delle proprie capacità cercando di colpire lo sfortunato giocatore che varcherà la linea. Se sopravviverà, potrà tornare sul proprio lato e dare supporto alla propria squadra. Il gioco si conclude quando si esauriscono i giocatori di una delle due parti. I cadaveri potranno essere disidratati, impagliati ed usati per i presepi semiviventi di società rionali, pro-loco e associazioni enogastronomiche.

4) Ballottaggio
Il gioco della democrazia è uno dei più difficili che i concorrenti dovranno affrontare. Verranno create delle coppie che si dovranno affrontare nella campagna elettorale di un ballottaggio. Saranno ammesse anche accuse di comitati d’affari e di edificazione di nuove moschee. Dopo una giornata dove i due candidati potranno fare la propria campagna elettorale si procederà alla democratica votazione che assegnerà il pass per gioco successivo. Il perdente sarà costretto a guardare per un tempo indeterminato le sedute di insediamento degli ultimi quaranta anni del consiglio comunale di Sansepolcro, con commento tecnico di Claudio Roselli, fino all’inevitabile scelta di suicidarsi.

5) Secondo ponte sul Tevere
I concorrenti dovranno attraversare l’impalcato del nuovo ponte sul Tevere. Particolarmente difficile la parte a sud con la temibile curva parabolica. Nella parte iniziale gli audaci sfidanti dovranno resistere agli strali di Tonino Giunti che difenderà i paesaggi di Piero minacciati dal ponte. Nella parte centrale saranno il vento e le piene improvvise create dallo svuotamento dell’invaso di Montedoglio ad ostacolare i concorrenti. Infine nella parte parabolica sarà l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi a cercare di far cadere i superstiti con un fucile da caccia regolarmente posseduto.

6) Gioco della Torre
Non avendo alcun senso proporre a Sansepolcro il gioco del calamaro ecco la geniale e spettacolare variante locale. Essendo certi che al gioco finale arriveranno solamente in due (Marzi lo garantisce avendo il ruolo di prendere a fucilate gli ultimi che riusciranno ad attraversare il ponte del quinto gioco), sarà allestita una torre di tubi Innocenti delle stesse dimensioni di quella di Berta venuta a mancare nel lontano 1944. I due finalisti saranno incappucciati come in un rituale di iniziazione massonica e dovranno lottare fino a quando uno dei due volerà dai quasi 40 metri dell’altezza della torre. Nel caso non improbabile che entrambi cadano, il montepremi sarà trasferito alla seconda edizione del gioco da svolgersi in occasione dell’Epifania.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.