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Ultim’ora: Zelensky in videcollegamento alle Fiere di Mezzaquaresima

Chiederà un battaglione di cinghialai valtiberini. Il presidente ucraino rifiuta invece di partecipare alla Sagra della bistecca di Sestino

Dopo le polemiche che hanno accompagnato la partecipazione epistolare di Volodymyr Zelensky al settantatreesimo Festival della canzone italiana, l’Ente promozione turistica della Valtiberina ha reso note alcune delle date della tournée a distanza del Presidente ucraino nel nostro territorio.

Il momento più importante sarà sicuramente quello del videomessaggio che Zelensky invierà in occasione dell’apertura delle tradizionali Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. Il collegamento in diretta – rimasto in forse fino ad oggi e per questo ancora non annunciato – avverrà all’alba del mattino di giovedì 23 marzo in occasione della fiera del bestiame al Foro Boario. Sembrerebbe che oggetto dell’intervento, oltre alla consueta sensibilizzazione alla causa ucraina, possa essere la richiesta di un battaglione di cacciatori di cinghiali valtiberini utili ad integrare carri Leopard e caccia F16. Zelensky chiederà al Sindaco Innocenti anche il momentaneo trasferimento del San Giuliano a Kiev da utilizzare come scudo umano. Confermato l’invito in Ucraina per il gruppo vincitore del carnevale di Sansepolcro, del quale il presidente ucraino è fan da ben prima della sua recente riorganizzazione.

Non ancora confermate le ulteriori visite virtuali che secondo i soliti bene informati potrebbero prevedere un saluto notturno alla vigilia della Cronoscalata dello Spino, un messaggio sei ore dopo il termine del Palio della Vittoria ad Anghiari e una missiva da leggere durante il concerto di Gianni Drudi alla Sagra della Polenta a Monterchi e quello di Moreno “il Biondo” alla Sagra della Castagna a Caprese Michelangelo. Zelensky avrebbe invece rifiutato di prendere parte alla Sagra della bistecca chianina a Sestino in polemica con la mancata concessione della cittadinanza onoraria da parte della cittadina sul fiume Foglia e con la scelta di un orario inopportuno per la lettura del suo messaggio. Incerta anche la presenza a Tovaglia a Quadri, dove l’ex comico potrebbe interpretare sé stesso prima di diventare presidente.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.