Sarebbero i noti roditori, di recente riapparsi in Valtiberina, i colpevoli del ritardo nell’apertura. Trattative in corso per superare lo stallo.
Da oltre un anno le più importanti riviste naturalistiche si occupano del ritorno dei castori in Valtiberina, in precedenza scomparsi per lo sterminio dovuto alle pregiate pellicce e per le gustose carni adattissime ai ragù Buitoni.
La presenza di almeno due colonie dei simpatici roditori, che gli studiosi affermano far parte dell’intelligente specie “Don Chuck”, sarebbero alla base del blocco dei lavori al secondo ponte sul fiume Tevere. Non si tratta di interventi di enti di tutela ambientale che avrebbero sospeso i lavori per tutelare i castori, ma è piuttosto l’attività roditoria delle gradevoli bestie che in più occasioni ha eroso i piloni di cemento che sostengono la grande curva parabolica che supera il fiume.
La specie “Don Chuck” è nota per mordere non solo alberi di alto fusto ma anche strutture in cemento e acciaio facenti parti di progetti che esteticamente non convincono la fauna locale, umani compresi. Sembra che l’amministrazione comunale si sia già attivata per concordare una soluzione con la piccola comunità che ha colonizzato il Tevere.
Grazie alla mediazione del consigliere Tonino Giunti, si sarebbero tenuti incontri tra il Sindaco Fabrizio Innocenti e il capo dei castori “Papà Castoro”. Alla necessità di aprire in tempi rapidi il ponte sottolineata da Innocenti, Papà Castoro avrebbe risposto che “quella è la voce della natura che non conosce cemento e mura”. Dai verbali dell’incontro emerge come il Sindaco abbia risposto “Vieni qui, Papà Castoro, noi te lo chiediamo in coro, una a loro, l’altra a me, dicci due storie o meglio tre!”
La geniale mediazione, concordata grazie al consigliere dell’Ente Acque Umbre-Toscane scelto dalla Valtiberina, sarebbe quella di trasferire i castori lungo lo scolmatore della diga di Montedoglio con il compito di sorveglianza e mantenimento dell’importante opera, al fine di evitare il ripetersi di catastrofi come quella di fine dicembre 2010.