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70 anni senza Hitler e Mussolini, le celebrazioni in Valtiberina

Le celebrazioni in Valtiberina per il settantesimo anniversario della scomparsa dei due grandi statisti.

Quando c’era Lui i treni arrivavano in orario, avevamo un Impero coloniale ed i dibattiti sulla legge elettorale erano inutili perdite di tempo. Ad appena 70 anni dalla dipartita del povero Duce, in Italia è in atto una sano e giusto revisionismo storico rispetto a quelle che furono le scelte troppo istintive dell’immediato dopoguerra.

Sansepolcro e la Valtiberina non possono essere immuni a questo percorso, e infatti una serie di iniziative vedrà la nostra città ed i nostri rappresentanti istituzionali protagonisti. L’Assessore al Revisionismo Storico e Geografico Andrea Laurenzi rappresenterà Sansepolcro alle cerimonie che si terranno prima a Predappio e poi a Dongo per ricordare la vita di Benito Mussolini.

Il gonfalone della città sarà in prima fila nella manifestazione di Milano che vedrà simbolicamente unite Piazza Santo Sepolcro (dove nacquero i Fasci di Combattimento) e Piazzale Loreto (dove finirono i Fasci di Combattimento). Appena il tempo di un Amaro Ramazzotti e Laurenzi volerà a Berlino dove, assieme a tutti i Capi di Stato e Vicesindaci del mondo, ricorderà con una bella cerimonia i fatti del Fuehrerbunker. Ci saranno momenti ci commozione ricordando il matrimonio del Fuehrer e il suicidio di Hitler ed Eva Braun assieme ai loro cani, ma anche un momento dedicato ai bambini ricordando la fine della famiglia Goebbels.

Per coloro che non potranno andare a Predappio o Berlino, molte saranno le iniziative anche a livello locale. A San Giustino, in linea con la scelta di organizzare il Premio Magda Goebbels dedicato all’infanzia, sarà inaugurato il monumento a tutte le mamme nei pressi della statua di Padre Pio.

Sansepolcro si accinge a cancellare dalla toponomastica Via Togliatti per sostituirla con Via dei Martiri di Salò.

Ad Anghiari, dove il Duce spesso si recava in vacanza essendo uno dei Borghi più belli d’Italia, verrà dedicato a Claretta Petacci il Largo del Campo alla Fiera e a Francesco Maria Barracu, noto amante dei bringoli anghiaresi, il parcheggio lungo Via Matteotti.

Pieve Santo Stefano organizza un concerto della banda musicale della X Flottiglia Mas con canzoni del periodo 1930-40, mentre a Caprese Michelangelo sarà inaugurato il busto del toscano Alessandro Pavolini, che in vita ebbe parole di ammirazione per il Buonarroti definito “maestro di arte littoria”.

Infine anche Badia Tedalda e Sestino promuovono il ricordo di Duce e Fuehrer con un incentivo di mille euro alle famiglie che nel corso dell’anno solare chiameranno i propri figli Adolfo o Benito, o che in alternativa segnaleranno alle forze dell’ordine almeno due extracomunitari irregolari.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.