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Daniela Frullani ricandidata a Sindaco di Sansepolcro

La plurisindaca stravince le primarie interne al Partito Democratico e cercherà la conquista dei venti anni da primo cittadino.

Dopo dieci anni da Sindaco a San Giustino e cinque a Sansepolcro, l’unica scelta possibile per la città pierfrancescana è ancora una volta Daniela Frullani. La bella professoressa si accinge ad attaccare prima il record storico di Albano Bragagni, per poi puntare al complesso superamento del mandato di Giovanni Paolo II, mentre quello della Regina Elisabetta II appare di più difficile portata. Bush padre e figlio sono già superati, Clinton addirittura doppiato mentre il testa a testa con Putin (15 anni per entrambi) si fa sempre più avvincente.

L’investitura da parte degli iscritti del Partito Democratico è stata netta con l’84% dei voti (in coppia con il vicesindaco Laurenzi) eguagliando il presidente bielorusso Lukashenko nelle recenti presidenziali. Usciti sconfitti gli unici che hanno cercato di sfidarla e colpevoli di aver frammentato il voto di coloro che non si sentivano rappresentati dalla Frullani. Appena il 6% per Antonio Segreti (in coppia con Alessio Mercati detto Calesse), il 5% ad appannaggio dell’australiano Steven Bradbury (con la Gialappa’s Band), 2,5% per Robert Malone (con Ron Jeremy) e un solo voto per Giancarlo Magalli (con Cesare Cadeo).

“La riconferma era nell’aria ed è decisamente meritata” sono le prime parole di Andrea Laurenzi che si riconferma vicesindaco e pluriassessore ribadendo decisamente di “non aver mai tentato di prendere il posto di Daniela”.

Un pizzico di delusione per Antonio Segreti che si dovrà accontentare di un nuovo mandato da Presidente del Consiglio Comunale una volta dimessosi per incompatibilità, dopo le recenti decisioni del Sinodo dei Vescovi, da Viceparroco delle Forche.

La nostra redazione è felice per la scelta del Partito Democratico, prima di tutto perché Daniela Frullani è una delle più accanite lettrici de Lo Zozzo e non perde mai occasione di ricordare l’importanza della nostra testata nelle dinamiche cittadine ed in secondo piano perché la suddetta redazione ambisce fortemente ad avere un incarico ufficiale da parte dell’Amministrazione Comunale uscente (e forse rientrante) magari proprio come organo ufficiale di informazione e propaganda politico amministrativa.

Infine non possiamo non ricordare che “come sempre accade quando ci occupiamo di questi argomenti, ci saranno i soliti “capiscioni” che hanno avuto la fortuna di essere stati “unti dal Signore”, che diranno che tutto questo sono solo strumentalizzazioni o che la “scienza infusa” ce l’hanno solamente loro”.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.