Il Comune affida i lavori all’artista francese Oliver Grossetête che doveva ricostruire la Torre di Berta con l’aiuto dei cittadini di Sansepolcro
Termina, finalmente, una delle polemiche che caratterizza la vita di Sansepolcro da decenni. A seguito del rallentamento dell’iter burocratico che doveva portare all’inizio dei lavori di costruzione dell’ormai celebre ponte sul Tevere in località Banchetti, con una mossa a sorpresa l’Amministrazione Comunale ha trovato la soluzione che ha convinto anche il nuovo fronte delle “Minoranze Unite per Sansepolcro”.
In attesa che nei prossimi venti anni inizino i lavori e si porti a compimento l’opera, verrà allestito provvisoriamente un ponte di cartone, lo stesso materiale con il quale sarebbe stata ricostruita la Torre di Berta. Proprio in questa settimana si sarebbe dovuta allestire la torre di cartone nella piazza principale di Sansepolcro. Un finanziamento del Mibact di 30.000 euro ottenuto grazie ad un progetto che vede collaborare CasermArcheologica, Anpi e Museo della Resistenza, che sfruttando la forza lavoro volontaria dei cittadini di Sansepolcro avrebbe permesso la ricostruzione della torre. Quindi il nuovo ponte porterà la firma dell’artista transalpino Oliver Grossetête che assicura che la struttura, se riceverà dei regolari controlli statici, sarà in grado di resistere a intemperie e atti di vandalismo.
“Del resto l’Italia è il paese dei ponti e viadotti che crollano e quindi farli di cartone potrebbe essere una soluzione economica valida non solo per Sansepolcro”, afferma l’Assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi che conclude ringraziando il collega Gabriele Marconcini per avergli in pochissimi giorni messo a disposizione il progetto di Grossetête.