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Subitissimo il terzo Ponte sul Tevere tra Sansepolcro e Città di Castello

Il nuovo collegamento eviterà di transitare da San Giustino e permetterà a borghesi e castelani di incontrarsi in sicurezza evitando banditismo, pedaggi e sovranisti

L’entusiasmo attorno alla scoperta del passaggio segreto che collega Sansepolcro direttamente con Città di Castello ha convinto i due sindaci Cornioli e Bacchetta a prendere un’iniziativa clamorosa che rivoluzionerà il traffico nella valle del Tevere. A causa della persistente chiusura del principale confine tra Toscana ed Umbria, quello tra Sansepolcro e San Giustino nei pressi dell’ormai celebre Marino fa Mercato Checkpoint, in meno di 48 ore un ponte di barche e una viabilità provvisoria uniranno Sansepolcro e Città di Castello senza la necessità di transitare da San Giustino.

“É ormai diventata incontenibile l’esigenza sempre maggiore di incontrare parenti, amanti, figli illegittimi e naturalmente fare shopping oltre confine a prezzi convenienti in barba al sofferente commercio del proprio comune”, racconta Luciano Bacchetta ai microfoni di Plutone Informa aggiungendo anche che “i mercati rionali tifernati non possono continuare a sopravvivere a lungo senza la bontà delle cipolle biturgensi”.

“La gente ha bisogno di andare in Umbria, è un diritto conquistato da oltre 160 anni e dobbiamo assicurarlo con tutti gli strumenti a nostra disposizione” racconta Big Mauro Cornioli nel consueto video emozionale quotidiano girato lungo le sponde del fiume sacro ai destini di Roma.

L’accordo firmato oggi presso il confine intercomunale di “Corniolia Inferiore”, il nuovo nome dato alla località sul lato toscano, prevede anche la rapida trasformazione del ponte di barche in un vero ponte appena si concluderanno i ricorsi al Tar delle ditte che hanno partecipato alla gara d’appalto per il secondo ponte.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.