Templates by BIGtheme NET

Cambio di nome per la città di Sansepolcro, stavolta si fa sul serio

Dopo le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi e quelle di Giovanni Tricca il dibattito è aperto in città.

SANSEPOLCRO – Nel torpore della vita politica biturgense (o se preferite borghese, oppure anche pierfrancescana) torna a farsi prepotente il dibattito sul possibile cambio di nome della città. Il buon Vittorio Sgarbi è solito chiamare la città di Sansepolcro con l’antico nome di Borgo Sansepolcro e pochi giorni or sono anche l’ex presidente della Camera di Commercio Giovanni Tricca ha rilanciato in città una proposta che con regolare periodicità torna nel dibattito locale animando le opinioni dei cittadini valtiberini.

In occasione della conferenza stampa con la quale la Sovraintendenza alle belle arti rendeva pubblica l’idea di trasferire “La Resurrezione” per sei mesi all’Expo di Milano, fu il sovraintendente stesso, il Dott. Giulio Nuciari a lanciare l’idea di valorizzare il rapporto tra Sansepolcro ed il suo più illustre concittadino trasformando il nome della città in Pieropoli. Di analoga opinione il viceministro alla cultura On. Sergio Spuri che su direttiva del ministro Franceschini, in pieno accordo con la ministra aretina Maria Elena Boschi, suggerì di non lasciare tale opportunità alla vicina Arezzo che già in passato ha più volte cercato di assumere un ruolo baricentrico nelle vicende relative a Piero della Francesca.

Nessun commento ufficiale da parte del Sindaco Daniela Frullani e della sua giunta vista la delicatezza della questione, ma da indiscrezioni pubblicate su “Plutone Informa” sembra che il nome Pieropoli piaccia particolarmente. In città c’è fermento sul tema e non è da escludere che tra i candidati delle prossime elezioni amministrative escano ulteriori proposte come ad esempio quella che circola nei corridoi di una importante azienda locale, dove si vocifera dell’idea di far diventare capoluogo del territorio comunale la località di Aboca della quale a questo punto Sansepolcro diverrebbe la maggiore frazione.

Assolutamente non richiesta e degna di non essere presa neppure in considerazione è la provocazione della neo costituita sezione locale dell’Isis dell’Alta Valle del Tevere che propone di eliminare dalle carte geografiche tutti i toponimi di natura religiosa (Sansepolcro, Santa Fiora, San Pietro, San Lazzaro, ecc…) per favorire il rispetto delle differenze di culto e per favorire l’integrazione con chi è venuto da altri luoghi.

Negli ambienti dell’estrema destra cittadina, fa notare il locale coordinatore di Casa Pound Benny Farinacci, l’idea di eliminare il nome Sansepolcro non è gradito. “Del resto se siamo conosciuti in tutta Italia è anche grazie al nome della piazza milanese dove Mussolini fondò i Fasci di Combattimento” afferma con orgoglio il Farinacci.

Da sinistra fa eco una nota dei sindacati di base del locale pastificio che chiedono la trasformazione del nome Sansepolcro in Borgogrado nome che celebrerebbe la vocazione verso il lavoro della città che ha dato i natali ad importanti industrie.
Comunque finirà il dibattito cittadino è certo che gli operai dell’Anas di almeno quattro regioni italiane saranno chiamati a fare gli straordinari per modificare tutti i cartelli di segnalazione con il nuovo nome che verrà scelto al posto di Sansepolcro.

foto:wikipedia

Jurgen Sparwasser

Avatar
Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.