Scuola e religione a Sansepolcro: niente lezioni per la Festa Coranica di Omam-Biyik?

Nuove polemiche attorno all’istituto Comprensivo Statale di Sansepolcro e alla sua Preside Professoressa Laura Cascianini che ribadisce che “nessuna decisione è stata ancora presa”.

Questa volta a scaldare gli animi nel travagliato mondo delle scuole della città pierfrancescana è la richiesta di una parte dei genitori di bambini non italiani che si sono fatti promotori di una insolita presa di posizione. I genitori chiedono di poter utilizzare uno dei due giorni di sospensione delle lezioni a discrezione della Preside al fine di poter festeggiare la Festività Coranica di Omam-Biyik, che quest’anno cade il terzo lunedì di aprile.

La normativa permette ai dirigenti scolastici di disporre di un giorno variabile durante il calendario scolastico per eventi importanti di valore cittadino o comprensoriale; in passato spesso questo giorno variabile è stato destinato ad una giornata di sospensione dalle lezioni in occasione delle Fiere di Mezzaquaresima. A partire da quest’anno, grazie ad una norma del “Jobs Act” appena approvato dal Parlamento, i giorni diventano due per le scuole ubicate nelle città in cui il Santo Patrono cade in periodi non scolastici. Essendo il patrono di Sansepolcro San Giovanni Evangelista, festeggiato con massima solennità il 27 dicembre, le scuole biturgensi possono usufruire di tale opportunità.

Oggetto della polemica è la legittimità o meno di utilizzare la possibilità di sospendere le lezioni in una giornata di una festa religiosa riguardante una minoranza di studenti: ad oggi gli studenti musulmani nelle scuole di Sansepolcro sono appena il 12%.

Il portavoce dei genitori musulmani, il tunisino Habib Bourghiba (tra l’altro membro del direttivo dell’Isis Valtiberina) in una nota stampa diffusa dall’associazione “Altro Natale” fa notare come “nessuna delle nostre famiglie ha mai messo in discussione la legittimità del Natale o della Pasqua in Italia e come Gesù Cristo sia, anche per la religione musulmana, un profeta importantissimo. Chiediamo un piccolo gesto verso la nostra comunità, la festa di “Omam Biyik” può essere un momento di vicinanza tra i nostri bambini”.

Dall’altra parte della barricata si schiera il locale capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord Alberto Giussano, che citando il Segretario Nazionale Matteo Salvini, ricorda come “questi due giorni devono essere usati solo per feste della tradizione cattolica ed italiana, purtroppo sempre più sottomessa alle esigenze di negri e meridionali. Siamo uno dei pochi Paesi in Europa che non festeggia il Venerdì Santo, la Pentecoste e neppure sospende i corsi di recupero scolastico nella settimana di Ferragosto; festeggiare l’Omam Biyik creerebbe un serio precedente”.

Per la Professoressa Laura Cascianini e il suo Consiglio d’Istituto si profila una ennesima grana di difficile gestione. In una dichiarazione apparsa nel giornale online “Il Fioretto”, notiziario diretto dal giornalista locale Pino Retto, la Cascianini rassicura tutti: “nessuna decisione è stata ancora presa”, spiega, “e prima di fare scelte così importanti mi consulterò con i rappresentanti dei genitori con cui ho ottimi rapporti, con l’Amministrazione Comunale e con il Provveditorato agli Studi”.