Caso studenti umbri a Sansepolcro: c’è accordo per il ripristino dell’Apartheid

Un periodo sperimentale di due settimane per consentire a tutti una vita serena e nella massima sicurezza. Secondo le amministrazioni locali è un passo importante per il ritorno alla normalità.

Entrerà in vigore nella giornata di domani il nuovo regime di Apartheid in Valtiberina toscana. Dopo le febbrili consultazioni dei social network, che i Sindaci dei due comprensori hanno effettuato nella giornata di ieri, è stato varato un protocollo d’intesa anche grazie alla preziosa consulenza di alcuni esperti sudafricani e dell’ex Rhodesia.
“Una politica di buon vicinato” era la definizione dell’Apartheid da parte del suo principale ideologo, l’ex primo ministro sudafricano Hendrik Frensch Verwoerd, e che oggi calza a pennello con quello che serve per rendere sicura Sansepolcro e la parte toscana della valle dalla quotidiana visita degli abitanti della regione limitrofa, la temibile Umbria rossa.

Per almeno quindici giorni nelle principali scuole di Sansepolcro ci saranno classi separate tra studenti toscani ed umbri. Anche i docenti verranno divisi in base ai territori di provenienza e abbinati agli studenti della stessa etnia. Naturalmente anche servizi igenici e mensa saranno divisi e laddove possibile saranno istituiti due diversi turni per frequentare le lezioni previa doppia igienizzazione delle aule e degli spazi comuni.

Gli autobus provenienti dall’Umbria non potranno effettuare alcuna fermata in Toscana ad eccezione di quella di fronte alla scuola. Il problema del treno è già superato da alcuni anni.

I pochi studenti marchigiani ed emiliano-romagnoli che frequentano le scuole di Sansepolcro potranno scegliere con chi seguire le lezioni. Se lo faranno con i colleghi umbri, non potranno rientrare al loro abituale domicilio e saranno ospitati in apposite strutture denominate “Bantustan”.

Al momento restano escluse dal regime di Apartheid l’utilizzo delle spiagge, i matrimoni misti senza partecipazione di ospiti e senza consumazione delle nozze, l’uso dei parcheggi coperti e delle wi-fi. Saranno previsti cartelli in doppia lingua (italiano e castelano) per agevolare la comprensione delle nuove regole.

Allo studio simili provvedimenti anche sui luoghi di lavoro, almeno nelle aziende più grandi dove creare una linea di produzione seguita da soli addetti umbri sia tecnicamente possibile.

Finisce così, nel modo più sereno e indolore, una vicenda che ha creato forti tensioni sul nostro territorio rischiando seriamente di far parlare di noi anche nei Tg nazionali.