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Fase 2: arrivano gli esperti coreani per gli incontri tra parenti fuori regione

La genialità dei sindaci Cornioli e Fratini non conosce confini, neppure quelli apparentemente invalicabili tra Toscana ed Umbria. In meno di 24 ore, dopo una lunga telefonata al febbricitante Kim Jong Un e al collega sudcoreano Moon Jae-In, sono arrivati all’aviosuperfice di Palazzolo quattro aerei militari con esperti delle due coree. I generali Pak Doo-ik e Ahn Jung-hwan stanno allestendo delle strutture di colore celeste del tutto simili a quelle presenti nella zona demilitarizzata di Panmujeom a cavallo tra la linea che separa la Corea del Nord da quella del Sud.

All’interno delle baracche ci saranno tavoli, sedie e due toilette separate per consentire i colloqui tra i parenti e congiunti divisi dal confine. Le due esperte brigate coreane stanno aiutando la polizia provinciale di Arezzo e Perugia a srotolare filo spinato e sistemi di dissuasione compatibili con la “Fase 2” lungo la linea di divisione regionale. In fase di valutazione una speciale struttura da adibire in zona “Lago Torraccia” per permettere incontri ravvicinati a coppie di fidanzati o amanti che rispondano al requisito della stabilità di legame affettivo o para-affettivo.

Nella conferenza stampa tenutasi presso il “Checkpoint Marino’s Market Square”, dove gli esperti coreani stanno alacremente lavorando, i due sindaci hanno incontrato la stampa delle due regioni mantenendo le distanze di sicurezza che i decreti prescrivono.

“I confini, da sempre, nascono per dividere e non deve sorprendere che in un giorno di primavera degli anni ‘20 del XXI secolo possano tornare ad assolvere al loro ruolo innaturale” racconta Paolo Fratini ai microfoni di TeverePost aggiungendo come “del resto negli ultimi trenta anni li abbiamo visti sorgere come funghi nell’ex Unione Sovietica e nell’ex Jugoslavia con molte città o piccoli paesi trasformatesi da un giorno all’altro in nuove Berlino, Gorizia o Nicosia. Quelli interni all’Unione Europea, invece, non sono mere linee amministrative, ma sono confini dormienti pronti a riattivarsi ogni volta che serve”.

Le dichiarazioni di Mauro Cornioli toccano gli aspetti storici ed economici della situazione venutasi a creare: “per i popoli della Valtiberina toscana ritrovarsi divisi da quelli dello “Stato de Sotto” è una drammatica sorpresa. Tutti coloro che erano emigrati a San Giustino per pagare di meno un terreno edificabile, gas, acqua o semplicemente droga si ritrovano oggi impossibilitati a riabbracciare, dopo quasi due mesi, figli, genitori, nonni o i tanti cugini. Eppure tornare a prima di quel 1860 quando le truppe piemontesi del Generale Manfredo Fanti strapparono l’Umbria allo Stato Pontificio sembrava davvero impossibile”.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.