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Nasce il Progetto Valdazze 2020 – comunità libera da Coronavirus

La mancata meta turistica si trasformerà in un “Arca di Noè” dove gli umani potranno sopravvivere al Coronavirus

Un tempo, a cavallo tra anni ‘70 e ‘80 del secolo scorso, era il Villaggio del Cantante con la presenza fissa di numerose stelle dello spettacolo. Oggi, dopo un trentennio decisamente sfortunato, le Valdazze sono state scelte come villaggio sperimentale dove abiteranno umani e animali destinati a sopravvivere al Coronavirus e ai social network, ovvero le due più grandi minacce alla vita sulla Terra.

Valdazze ha vinto la concorrenza di altre località talmente spopolate che sono state snobbate anche da un virus di dubbia qualità “made in China”. Il progetto nasce da una collaborazione tra Comune di Pieve Santo Stefano e Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana che hanno saputo brillantemente intercettare il bando europeo “scialuppe di salvataggio per l’umanità” atto al ripopolamento di luoghi isolati per consentire alle popolazioni urbanizzate di sfuggire alle malattie e ai comportamenti che possono mettere a rischio la sopravvivenza di uomini e animali. Il ridente paese appenninico sarà completamente circondato da una barriera artificiale e nelle poche strade che lo collegano al resto del mondo l’esercito organizzerà dei check-point.

Ad ogni abitante sarà consegnato uno stock di mille mascherine protettive griffate e una cisterna di Amuchina sarà messa a disposizione ogni giorno. Coloro che non rientreranno nei “prescelti” avranno la possibilità di sognare, invidiare e osservare la vita a Valdazze grazie a delle webcam attive h24. Le selezioni per l’appartenenza alla nuova comunità saranno presto attivate e comunicate attraverso i canali social ed istituzionali di ModaDiva, l’agenzia di spettacolo e fashion life del controverso manager delle dive Giorgio Fusberti.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.