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Palio della Balestra 2020 con tantissime novità

Come ai Ceri di Gubbio, quest’anno l’ordine d’arrivo sarà prestabilito e gli eugubini tireranno direttamente dalla loro città. Streaming dell’evento in 34 paesi.
Palio e Pandemia sono un binomio che ha iniziato ad andare d’accordo. Dopo la presentazione del bellissimo Palio che rappresenta la stretta di mano tra Silvio Berlusconi e Flavio Briatore arrivano altri particolari sullo storico evento caposaldo delle tradizioni storiche biturgensi.
Tutto il possibile è stato fatto per salvare il Palio di settembre che sarà confermato nella data prevista. Unica differenza è la mancanza delle tribune mentre quella del pubblico in passato non dipendeva dal coronavirus.
Grande attesa per la novità dell’ordine di classifica prestabilito e che non dovrebbe togliere vivacità all’evento. Esattamente come la Corsa dei Ceri di Gubbio sarà già definito l’ordine di arrivo dei primi tre classificati, sul quale per il momento vige uno stretto riserbo.
Sempre per ragioni di sicurezza i balestrieri di Gubbio questa volta non si muoveranno dalla loro città e potranno scagliare le loro frecce utilizzando una balestra molto grande in grado di avere una gittata superiore a quelle tradizionali. Per questo motivo il corniolo, di dimensioni maggiori di quello che siamo abituati a vedere, sarà posizionato sul lato ovest della piazza per essere più facilmente colpito dai tiri in partenza dall’Umbria.
Non è la prima volta che il Palio della Balestra sarà trasmesso in streaming, ma è record storico quello dei paesi collegati per l’occasione, ben 34 tra i quali alcuni lontani da Piazza Torre di Berta. Oltre a Gubbio e le altre città con tradizione di balestra come San Marino, Massa Marittima e Lucca, potranno godersi il Palio, senza alcuna interruzione pubblicitaria e con un commento a due lingue a cura di Fabio Patti e Claudio Roselli anche i residenti nelle seguenti località: Aboca, San Pietro in Villa, Gragnano, Acquitrina, Palazzo di Luglio, Melello, Gragnano, Montedoglio, Santa Croce, Falcigiano, Santa Fiora, Gricignano, Trebbio, Santa Fista, Fighille, La Montagna, La Basilica, Montevicchi, Paradiso, Giardino, Pocaia, Cospaia, Dogana, Montecasale, Mezzatorre, Monteruperto, Ca’Raffaello, Parchiule, Corposano e Sant’Arsa e Vallorsaia.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.