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Pasqua in Valtiberina dedicata al decennale della scomparsa di Giovanni Paolo II

Molti gli eventi: un referendum per decidere dove collocare la statua gigante, maratone di preghiera, flagellazioni a tema e molti altri modi per ricordare un uomo che ha fatto tanto per la nostra vallata.

Era il 2 aprile di dieci anni fa. Molti pensarono ad un Pesce di pessimo gusto, ma purtroppo era la terribile realtà. Quel giorno segnò la fine di uno dei più lunghi pontificati della storia, oltre che segnare il debutto a Sovrano dello Stato Pontificio di un tedesco intransigente e caparbio, ma entrato nei nostri cuori (soprattutto in occasione delle proprie dimissioni) leggermente di più del connazionale Andreas Lubitz.
Giovanni Paolo II amava la Valtiberina: nella mente di tutti è rimasta scolpita la storica visita del 23 maggio 1993 quando Papa Wojtila si fermò in meditazione davanti alla Resurrezione, benedisse i cittadini presenti e ci ricordò come siamo fortunati ad essere nati nella Città di Piero della Francesca.
Tutti ricordano le volte che il Papa veniva a sciare a Badia Tedalda o a passeggiare ad Anghiari, guardando il panorama dal Campo alla Fiera e sognando di partecipare alla Scampanata, quella Scampanata che nel 2005 non avrebbe potuto vivere a causa della propria dipartita.
Pochi hanno avuto la fortuna di riconoscerlo nei primi anni di pontificato quando veniva appositamente, travestito da civile, con Padre Mengele, Pinochet e Donna Rachele, a mangiare funghi in quel di Caprese o ai concerti di Ivano Pescari a Pieve Santo Stefano.
In occasione della Santa Pasqua, a margine delle solenni messe, si terrà un referendum su dove collocare la preziosa e grande statua del Papa polacco, scala 10 a 1, commissionata dal Comune di Sansepolcro e realizzata da Franco Alessandrini. Tutti i fedeli, durante la comunione, potranno votare una delle quattro opzioni concordate dalla Diocesi con l’Amministrazione Comunale. La prima opzione vede la statua sostituire la coppa rotatoria di Porta Fiorentina per ricordare la sicurezza stradale, mentre la seconda possibilità regala solennità al nuovo anfiteatro del Campaccio, stigmatizzando drogati e innamorati frequentatori del luogo. Terza e quarta opzione interessano infine luoghi storici per lo sport locale, il terrazzino dello Stadio Buitoni e l’Ochina del Pincardini. Invito a tifare sobriamente e amore per i bambini sono i motivi di queste ultime scelte.
Soddisfazione da parte dell’Assessore alla Religione di Stato ed ai Culti Riconosciuti Andrea Laurenzi che sottolinea che “oltre a Cracovia e Wadowice nella sua Polonia, Giovanni Paolo II amava Sansepolcro”, confidenza che Laurenzi ha raccolto dall’ex calciatore del Verona e della nazionale polacca Wladyslaw Zmuda, conosciuto in occasione del completamento dell’album delle figurine Panini 1983-84.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.