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Polemiche a Monterchi: la testa del David primo pezzo di un Voltron gigante

Il capoccione del David andrà a comporre un maxi collage di dodici metri

Chi lo apprezza sostiene che arricchisca il paese e che sia un bella opera d’arte, i detrattori lo chiamano invece “Chiorbone” e non ne concepiscono, fra le altre, il contesto e la collocazione; fatto sta che la testa del David di Michelangelo a Monterchi suscita da mesi aspre polemiche. Speriamo che la notizia non ne partorisca di ulteriori, ma siamo venuti a sapere che la copia del capolavoro michelangiolesco non sarebbe l’unica scultura a venire esposta nel giardino del museo della Madonna del Parto. Secondo un concorso di idee indetto dalla “AAAA” ovvero Associazione Amici dell’Arte Aretina, il nobile capoccione dell’eroe biblico, mirabilmente scolpito in originale dal Buonarroti e riprodotto in quel di Monterchi dal dottor Hakim, andrebbe a costituire solo la parte sommitale di una nuova statua di figura umana intera. Questa opera, dal titolo di “Voltron”, sarebbe alta circa dodici metri e verrebbe così composta: la gamba sinistra del Perseo di Cellini, la gamba destra dell’Apollo di Bernini, il busto del bronzo di Riace (quello capellone), il braccio sinistro dell’Ercole di Giambologna, il destro del San Giorgio di Donatello e le pudenda del Nano Morgante del Cioli. Medesima anche la scelta della tipologia di artista; così come la copia del capolavoro michelangiolesco è stata eseguita da un medico inglese che si diletta di scultura, così le altre opere verrebbero scolpite da altrettanti professionisti stranieri col medesimo hobby, in ordine: un dentista polacco, un ingegnere spagnolo, un maresciallo jugoslavo, un notaio scozzese, un petroliere statunitense e un pastore tedesco.

Braddo Pitti

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