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Dopo quindici anni chiude l’esperienza di Kilowatt

Dalle ceneri della rassegna teatrale nasce un nuovo e ricco progetto: Megawatt Valtiberina

Si chiude un ciclo, finisce un’era, forse cesseranno le polemiche estive che, su segnalazione di centinaia di cittadini che hanno scritto anche alla nostra redazione, hanno caratterizzato il Festival di teatro Kilowatt.

“Il dibattito estivo sull’utilità o meno di questa rassegna teatrale termina qui”, ha dichiarato l’Assessore alla cultura, alle nuove religioni, alle false idolatrie e ai riti orientali Gabriele Marconcini, che ai microfoni di “Plutone Informa” ha affermato che “il nuovo finanziamento europeo e il riconoscimento di Kilowatt patrimonio Unesco aiuteranno ad avere più risorse e a pacificare gli animi in città”.

Il nuovo progetto “Megawatt” è stato presentato ufficialmente dal Patron Luca Ricci, dal Direttore Artistico Giancarlo Magalli, dall’Assessore Gabriele Marconcini, dal Vicesindaco emerito Andrea Laurenzi e dal Talent Scout Giorgio Fusberti. Megawatt 2018, che potrà contare su circa un milione di euro di contributo europeo annuale, oltre ad un modesto obolo del Comune di Sansepolcro, si svolgerà dalla sera di domenica 15 luglio 2018, poco dopo il termine della finale del Campionato del mondo di Calcio, fino al tardo pomeriggio di sabato 8 settembre, per non sovrapporsi con i Giochi di Bandiera ed il Palio della Balestra.

“La scelta del calendario è assolutamente compatibile con gli eventi amati in città, come il mondiale di calcio e le feste rinascimentali”, ha spiegato Luca Ricci nella conferenza stampa tenutasi presso la sala Mesopotamia della Casa di Piero della Francesca. Aumentano anche le location che, dopo le polemiche degli anni passati, daranno finalmente nuovo protagonismo non solo al centro storico ma anche alle frazioni di Sansepolcro. “Tre spettacoli al giorno nel centro cittadino ed uno, gestito dagli amici del Teatro Popolare, in ogni frazione, alternando i sei palchi collocati nel circondario della città con i giorni della settimana. Rimane libero il venerdì sera, come il martedì e il sabato mattina, nel rispetto dei mercati e mercatini tanto amati dai cittadini di Sansepolcro”, ha aggiunto fieramente Giancarlo Magalli, da sempre legatissimo alla frazione di Gragnano dove custodisce un gregge di capre restituito da un concorrente de “I Fatti Vostri” in cambio di un set di vasi cinesi.

Il Manager delle Dive Giorgio Fusberti ha annunciato alcuni dei nomi più illustri che saranno presenti nell’estate 2018: “Già confermati Mauro Repetto, J-Ax con Fedez, Gigione con Jo Donatello, Fabio Rovazzi con l’emoticon di Gianni Morandi, Giorgio Cantarini intervistato da Gigi Marzullo, il Pulcino Pio e Franco Gatti dei Ricchi e Poveri. Il tutto”, ha dettagliato Fusberti,  “nell’ottica di una maggiore connotazione nazional-popolare, come chiesto più volte dall’amministrazione comunale”. Sono inoltre quasi certe una mostra retrospettiva sulla vita di Mario Brega a confronto con Giorgio Ariani ed un’altra sulla tecnica della risata di Luigi Origene Soffrano. Tra i Vip contattati, hanno già dato sicura conferma Gianluca Vacchi, Vittorio Sgarbi, Stefan Johansson ed i Jalisse. Le madrine della manifestazione, sembra da voci non ufficiali diffuse tra la gente, saranno le note soubrettte umbre Sara Tommasi, Valentina Lodovini e Monica Bellucci.

Interessante la novità del Villaggio dell’Artista, che sarà collocato in località Valdazze per evitare alcune delle fastidiose contaminazioni tra città e attori che in passato hanno creato malumori.

Un’ultima curiosità, emersa nella conferenza stampa: questa volta il consueto contributo del Comune di Sansepolcro di circa 16.000 euro non verrà versato al Festival ma verrà donato direttamente alle più importanti testate giornalistiche locali per favorire una migliore diffusione nel territorio delle notizie relative al Festival.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.