Nuovi documenti d’ archivio risolvono il dilemma una volta per tutte. Il paese natale del genio del rinascimento, Michelangelo Buonarroti, non è di Caprese. Come tutti però ci sarebbe andato la domenica al ristorante a mangiare i porcini fritti.
Il dott. Leonard Bernstein, titolare della cattedra di Storia dell’ Arte Italiana presso l’Università di Tacoma, in Texas, ha recentemente fatto una scoperta a di poco sensazionale. Michelangelo Buonarroti, artista multiforme e genio italiano, non è nato a Caprese! La scoperta è avvenuta per caso dopo che lo storico americano, intento in uno studio matto e appassionato presso l’ Archivio di Stato di Firenze, ha letto un certificato di nascita di tale “Michelanniolo Bonnarroto, figlio di Leonardo Bonarroto, podestà del castrum di Caprese e Clusi nato l ‘addì 6 de marzo 1475 presso Pontassieve (…)”. Il documento in questione certifica dunque come Michelangelo non è nato nel borgo valtiberino bensì nella cittadina di Pontassieve, già celebre per aver dato i natali a Mattero Renzi e per il suo gemellaggio con Znojmo, in Cechia.
Magra consolazione per i capresani arriva da un altro documento, una nota spese secondo la quale la famiglia “del Bonarroto” si sarebbe recata a Caprese per i pranzi domenicali. Pranzi consumati presso le numerose taverne del luogo, specializzate in funghi, tartufi “et cacciagione”. Grande delusione anche a Chiusi della Verna, i cui abitanti sono da sempre convinti di essere il “vero” paese natio del grande artista. Nulla, Chiusi della Verna non è nemmeno menzionata nei documenti! Che forse d’ ora in poi quel “Michelangelo” non lo si tolga dal paese valtiberino per far nascere la nuova cittadina di “Pontassieve Buonarroti”??