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Nuova incredible denuncia sul “pesce d’aprile” 2019

Il gestore delle strade querela i burloni che hanno istallato le mongolfiere sul ponte del Tevere

Non trovano pace gli scherzi del Primo Aprile a Sansepolcro. Dopo la denuncia relativa all’istallazione del portone a Porta Fiorentina nel 2018, puntuale e mattiniera è arrivata una nuova querela.

Il simpatico scherzo odierno ha visto i soliti noti buontemponi recarsi di prima mattina presso l’unico ponte sul Tevere di Sansepolcro, quello ubicato lungo la SS 73 Senese Aretina per istallare delle piccole mongolfiere utili per la messa in sicurezza del ponte. A questo si aggiunge la cartellonistica che spiega il significato dell’operazione con un presunto finanziamento pubblico.

“Quella che poteva inizialmente sembrare la semplice coreografia dell’inaugurazione di un supermercato, era invece il tentativo di spaventare gli utenti di un importante nodo stradale” racconta Raffaele Di Fusco, vice coordinatore dell’Ente Rete Stradale Toscana Orientale. Di Fusco si stava recando in visita al cantiere del Viadotto Puleto, probabilmente turbato per l’ennesima levataccia del lunedì mattina, ha ben pensato di avvisare i locali gendarmi che hanno subito messo sotto sequestro il ponte creando un notevole disagio alla popolazione ora costretta a passare il Tevere attraverso il guado più a nord “ex Citernesi” o quello più a sud de “i Banchetti”.

Procurato allarme, interruzione di pubblico servizio e falso ideologico sono i tre capi d’accusa a cui, salvo auspicata archiviazione, andranno incontro per il secondo anno consecutivo gli autori dello scherzo.

Patata bollente ancora una volta in mano al Sindaco Mauro Cornioli che esprimerà a breve la propria solidarietà ai malcapitati, mentre da fonti istituzionali risulterebbe che il Ministro Toninelli sia già in viaggio per gestire la nuova crisi che coinvolge Sansepolcro.

La redazione de Lo Zozzo è solidale con i denunciati e, esattamente come un anno fa, si adopererà per attivare una sottoscrizione per coprire le spese legali.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.