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Un video emozionale del sindaco Cornioli dal mausoleo di Ivano Del Furia concluderà le celebrazioni per il centenario del PCI

Tra gli altri appuntamenti una mostra sulle scissioni, la proiezione della Corazzata Potëmkin, un convegno sulla mutazione genetica Pci-Pds-Ds-Pd e la testimonianza di chi è riuscito a guarire, con la consegna del Premio Nicola Bombacci

“Una giornata di quelle che si vedono una sola volta ogni cento anni” è il breve commento dell’Assessore alle Ideologie e alle Rivoluzioni Permanenti Gabriele Marconcini, chiamato ad illustrare tutti gli eventi che accompagneranno a Sansepolcro la giornata che ricorda il primo secolo di vita del Partito Comunista d’Italia, embrione di quello che diventerà il PCI e che si scinderà poi in un numero di partitini superiori al vasto elettorato stesso che sosteneva i comunisti. Proprio il prof. Marconcini terrà una conferenza presso la Casa di Piero dal titolo “Prospettiva marxista nella pittura di Piero della Francesca”.

La mostra dedicata alle scissioni – tra l’altro il Partito Comunista d’Italia nasceva da una scissione del Partito Socialista Italiano – si svolgerà a Palazzo Pretorio occupando anche i piani superiori, poiché il numero di simboli successivi al PCI da mostrare è talmente vasto da necessitare di una superficie importante. Nella mattinata saranno inaugurate le targhe delle nuove strade di Sansepolcro, con le quali la città ha voluto omaggiare la cagnetta Lajka, il primo calciatore sovietico in Italia Aleksandr Zavarov e il regista Andreij Tarkovskij, che nel film Nostalghia spostò la “Madonna del Parto” da Monterchi a Tuscania, prevedendo quindi anche l’uscita del paese valtiberino dalla Fondazione Piero della Francesca.

Interessante il convegno sulle mutazioni genetiche che si svolgerà nel pomeriggio. Il dottor Gregor Mendel spiegherà come sia stato possibile mutare un partito in venticinque anni. Il noto genetista di origine ceca spiegherà come il Pci sia diventato Partito Democratico attraverso i due step intermedi del Pds e dei Ds. Seguirà una conferenza sulla trasformazione di una parte dell’elettorato comunista in sostenitori di Matteo Salvini e Matteo Renzi, due politici lontani anni luce da qualsiasi somiglianza con quella che è la storia del Partito Comunista Italiano. Infine un evento di quelli strappalacrime, coordinato dal professor Mario Menichella, dove verranno ascoltate le testimonianze di numerosi cittadini di Sansepolcro che racconteranno come siano riusciti a guarire dalla militanza comunista. Alla storia più bella e interessante verrà conferito il Premio Nicola Bombacci.

A partire dal tardo pomeriggio inizierà un coinvolgente e durevole cineforum dedicato al Maestro Sergej Ėjzenštejn. Saranno proiettati l’immancabile “Corazzata Potemkin”, “Sciopero”, “Ottobre”, e la trilogia di Ivan il Terribile comprensiva del terzo incompiuto episodio. Tutti i film saranno in lingua e musiche originali con sottotitoli e karaoke in lingua georgiana. Seguirà un dibattito alla presenza del dottor Guidobaldo Maria Riccardelli e dell’esperta di cinema d’essai Martina Manescalchi.

Tra gli ospiti della giornata, portati personalmente a Sansepolcro dall’Agenzia ModaDiva di Giorgio Fusberti, ci sarà la moldava Domnica Cemortan, nota come importante passeggera della Costa Concordia, Anastasija Naval’naja, cugina di secondo grado del celebre Aleksej, il noto blogger Pavel Snegirev accompagnato da Giovanni Urganti, Alessandro Gudini e Allegra Michele, ed infine la reunion dei “The Midnight’s Moskow”, assenti dalle scene dal lontano 1987.

Grande attesa per il video emozionale che consegnerà alla storia le parole che il Sindaco del popolo Mauro Cornioli pronuncerà dalla terrazza del Mausoleo dedicato ad Ivano Del Furia in occasione dell’importante centenario. Secondo indiscrezioni raccolte dai colleghi di “Plutone Informa-La Pravda”, Cornioli potrebbe annunciare la propria ri-candidatura a Sindaco con l’appoggio del Partito Comunista Italiano e del Partito Marxista Leninista di Gricignano e Santa Fiora.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.