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Via libera ai treni locali che collegheranno Sansepolcro a Vladivostok

Dalla Transiberiana alla Transtiberina facendo tutte le fermate. Via libera alla mobilità lenta tra Valtiberina, Europa e Asia

Ma quale alta velocità: alla Valtiberina piace la mobilità lenta, anzi lentissima. Con un atto che impegna tutti i comuni interessati delle province di Arezzo e Perugia, con l’eccezione di Sansepolcro che “si impegna a valutare di aderire”, prende il via un progetto rimasto fermo da fine ‘800, come ha recentemente ricordato la Presidente della Provincia Silvia Chiassai. Probabilmente la presidente non era ancora nata ed ignora che la ferrovia tra Arezzo e Sansepolcro è anche esistita veramente tra il 1886 e il 1944. In ogni caso oggi il sogno degli zar russi e dei sovrani d’Italia rivive con la concreta possibilità di ripristinare quel collegamento tra la valle del Tevere e Arezzo e da lì fino al mare, inteso non solo come Adriatico ma come Oceano Pacifico. Pochi lo sanno ma le due linee ferroviarie sono realmente nate negli stessi anni anche per permettere alla famiglia reale russa di andare a Deruta ad acquistare le rinomate ceramiche e al monaco Rasputin di visitare Anghiari e degustare i famosi bringoli, nonché le castagne di Caprese Michelangelo. Oggi la rinascita di questo itinerario storico permetterebbe il ritorno di percorso lento destinato al trasporto di persone e merci, questione sempre più attuale anche dopo le recenti problematiche che interessano il Canale di Suez.

Una volta completato il collegamento tra Sansepolcro e Arezzo per l’ex Fcu si apriranno prospettive inimmaginabili. Oggi il tempo medio che impiega un convoglio ferroviario da Mosca a Vladivostok è di circa sette giorni con 157 fermate, non molto diverso da quanto impiegherebbe un treno ex Fcu da Terni a Sansepolcro con 51 soste. Grazie al collegamento dei due storici tracciati i popoli della Jakuzia potranno finalmente raggiungere Umbertide in circa dieci giorni, mentre da Monterchi sarà possibile spostarsi a Chita in poco più di una settimana. Il tempo che un sangiustinese impiegherà per andare all’Università di Perugia diventerà simile a quello per raggiungere Mosca. Si prevedono grandi cambiamenti anche negli attacchi a distanza del Risiko. Chissà se un ennesimo ponte sul Tevere costituirà una problematica simile a quella che coloro che costruirono la ferrovia in Siberia dovettero affrontare per superare fiumi con l’Ob, lo Jenisei o l’Amur. In attesa di maggiori dettagli del progetto rimaniamo impegnati a valutare di aderire.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.