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Il Gioco della Bottiglia arriva a Sansepolcro

La ventiduesima edizione del Campionato Mondiale della stuzzicante e peccaminosa disciplina allieterà la primavera biturgense. Madrina dell’evento la nota soubrette umbra Sara Tommasi.

Era la notizia che la città aspettava! Dopo i danni dell’Uragano Al Bano, Sansepolcro cerca il proprio rilancio attraverso una iniziativa internazionale che farà impallidire l’ospitalità della tappa del Giro d’Italia del 2013, le serate di Veglia che S’Arbei e le partecipazioni di Alessia Uccellini nella Tv di Stato. Farà parlare di sé la Delibera della Giunta Municipale numero 30 del 19 febbraio 2015 proposta dall’Assessore ai Giochi Riuniti, Proibiti e per le Adunanze Popolari, Andrea Laurenzi, che permetterà alla città che ha dato i natali a Piero della Francesca di ospitare la ventiduesima edizione del Campionato Mondiale di Gioco della Bottiglia. Per di più, l’evento sarà impreziosito dalla presenza di una madrina e un padrino d’eccezione: la nota soubrette umbra Sara Tommasi e l’intellettuale e critico d’arte Andrea Diprè.

Tre i titoli in palio nell’antica disciplina, che tutt’ora è regolata dalle lungimiranti regole dettate dai sapienti scribi cananei originari delle città di Sodoma e Gomorra, tramandate fino ad oggi grazie a testimonianze scritte ed orali. Della stessa origine il “Gioco della Campana”, mentre “Nascondino” e “Rubabandiera” sono, come tutti sanno, di origine ittita.

In piazza Torre di Berta sarà ospitata la gara ad “assetto variabile” aperta anche agli omosessuali, mentre la disciplina ad “assetto costante” riservata agli eterosessuali troverà la sua collocazione naturale nei giardini di Viale Diaz, appena finiti di bonificare dalla presenza di ingombranti alberi ad alto fusto. Delocalizzata nel parcheggio di San Puccio la scabrosa e frutto di polemiche categoria dedicata al rapporto di affetto tra uomini e animali da compagnia. Previste partecipazioni internazionali di numerosi rappresentanti di paesi con lunga tradizione di “Gioco della Bottiglia”: tra gli altri ci saranno concorrenti moldavi, belgi, del Califfato Isis, negri di tutte le provenienze, rettili, gli immancabili Rom e Sinti, pedofili, pederasti, uomini di fede, nazisti. Confermato il boicottaggio del Tagikistan e del Kirghizistan per la contestatissima esclusione dalla prossima edizione dell’Eurofestival. Per la prima volta saranno ammesse alla competizione le nazionali di Kosovo e di Ca’ Raffaello. Nel team tosco-marchigiano è prevista la partecipazione di Monsignor Milingo con altri due noti uomini di fede della zona, entrambi non ariani. Per i bookmakers inglesi i favoriti per la vittoria finale sono il team degli anfibi e quello dei francesi.

Pesante la presa di posizione del Consigliere Comunale Mario Menichella che attacca senza mezzi termini l’Amministrazione Comunale, rea di permettere che la categoria dei diversamente eterossessuali possa dare spettacolo in modo indegno nei luoghi pubblici. Anche la locale Diocesi, attraverso il pacato intervento di Padre Ralph de Bricassart, tiene a evidenziare la scarsa opportunità di concedere in nulla osta per l’evento, che si collocherà proprio tra la Pasqua e la Pentecoste, e si oppone fermamente alla partecipazione della squadra caraffaellina.

Polemiche pretestuose a parte, il grande bottiglione necessario per le gare di Piazza Berta comincerà ad essere installato nei prossimi giorni assieme alle tradizionali tribune che di solito decorano la piazza nel mese di settembre. Tutto questo permetterà alla città di Sansepolcro di godere, con un investimento pubblico ragionevole, di una preziosa occasione di visibilità che tutti, senza alcuna ombra di dubbio, ritenevano assolutamente necessario!

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.