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Sabato su Netflix il tradizionale video emozionale di Pasqua del sindaco Cornioli

Dalle 9 di domenica il messaggio in chiaro su tutte le radio e tv locali. Le prime indiscrezioni: “È l’ora delle decisioni irrevocabili” e “Vincere! E vinceremo!” tra le parole di speranza pronunciate davanti alla Resurrezione

Lo Zozzo, assieme alle principali testate serie e professionali del nostro territorio, è stato invitato ad assistere alla registrazione del consueto messaggio di Pasqua attraverso video emozionale del Sindaco Cornoli. Tutti coloro che negli ultimi 14 giorni hanno lavorato all’interno della Sala della Resurrezione del Museo Civico di Sansepolcro per allestire la scenografia del messaggio sono stati rinchiusi nella Sala delle Pietre per due settimane onde evitare inutili rischi di contagio o fughe di notizie. Questo è il motivo per cui l’unico giornalista presente all’evento era un nostro corrispondente che ha accettato di trascorrere le ultime due settimane di Quaresima in uno stato davvero penitenziale.

Il testo era già pronto nei primi giorni di febbraio e stava per essere diffuso ai media locali, ma saggiamente si è preferito non fare allarmismo ed è stato secretato fino a poche ore fa, quando un primo trailer è stato consegnato alla stampa. Il discorso è molto diverso da quello pronunciato un anno fa nel quale si diceva che “quando tutto sarà finito, ci ritroveremo qui, in questa piazza, a festeggiare la vita” e che ricordava moltissimo quello pronunciato da Stalin sulla Piazza Rossa il 7 novembre del 1941 mentre il nemico assediava Mosca. Stavolta la prudenza e la non belligeranza hanno lasciato spazio ad una significativa apertura verso un conflitto contro lo stesso virus, per qualcuno vero nemico del popolo per aver permesso al Sindaco di prolungare il suo mandato di almeno quattro mesi.

I politologi e storici locali fecero presente il grande equilibrio che il messaggio del 2020 ebbe nel bilanciare la citazione di Stalin a Pasqua con quella della mano destra pulita e la mano sinistra sporca nel tutor sulle norme igieniche diffuso sempre dal Sindaco a fine marzo 2020. C’è grande attesa nel pesare le parole di quest’anno per capire di più sull’eventuale ricandidatura e che baricentro politico potrebbe avere.

Dal trailer emerge come Cornioli non abbia nascosto l’intenzione di affrontare coraggiosamente il Covid-19 di persona, e di passare dalle tattiche di difesa e guerriglia ad uno scontro a viso aperto. Rafforzato da un COC (Comitato Operativo Comunale) sempre più attivo nella battaglia contro il virus, il Sindaco ha lanciato la sua sfida con un forte finale che ricorda l’incipit della dichiarazione di guerra che il Presidente del Consiglio italiano fece il 10 giugno del 1940. Sempre secondo indiscrezioni verrà ribadita l’importanza di non abbassare la guardia, invito esteso anche alle persone vaccinate o già positive in passato al Covid, e di non leggere i dati confortanti dell’ultima settimana come un segnale per forza buono, perché le persone non si convincano che la parte peggiore di questa esperienza possa essere passata.

Infine un impegno che sa anche di promessa elettorale: quando tutto finirà verranno recuperate le due Pasque, il Natale e il Capodanno persi. Nel 2022 ci sarà pure una tripla edizione delle fiere di mezzaquaresima accompagnate da tre mesi di luna park. Infine a settembre si svolgerà il Palio della Balestra con la capienza delle tribune ridotta, ma si tornerà a vincerlo in Piazza la seconda domenica di settembre e non settimane dopo come avvenuto nel 2020. Il confine con l’Umbria non verrà più riaperto, ma sarà consentito agli espatriati di ritornare in Toscana dopo una quarantena di quattordici settimane.

Il video emozionale di Pasqua 2021 sarà trasmesso sulla piattaforma Netflix nel pomeriggio di sabato 3 aprile e sarà disponibile in chiaro su tutte le radio e tv locali a partire dalle ore 9.00 della domenica di Pasqua.

Falko Weisspflog

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Pluridecorato saltatore di sci tedesco orientale di origine sassone. Campione nazionale e bronzo mondiale nel 1978. In seguito al ritiro dalle competizioni internazionali e dopo un breve soggiorno viennese sceglie Ponte Molino Baffoni per una vita dedicata all'eremitaggio ed al pentimento.