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Distanza di sicurezza, ennesimo duello con vittime nei marciapiedi di Sansepolcro

Fatale uno scontro per il diritto di passaggio su un marciapiede largo meno di un metro. In vista un’ordinanza per risolvere questi conflitti

Era quasi mezzogiorno quando in Via XIX marzo è avvenuto l’ennesimo duello per il passaggio su un marciapiede molto stretto. Fortunatamente la maggior parte delle volte c’è sempre una persona più saggia che rinuncia alla provocazione e cambia direzione. Non sempre è così e il caso di oggi, il quattordicesimo in appena una settimana, fa comprendere che serve al più presto un chiarimento per le regole d’ingaggio in queste situazioni.

Un pedone autorizzato a raggiungere il supermercato, in compagnia di una carrozzina per bambini in seguito rivelatasi vuota, ha incontrato un altro pedone in compagnia di un cane imbalsamato utile per simulare la passeggiata per le necessità fisiologiche. La paura di essere reciprocamente scoperti ha fatto sì che nessuno dei due lasciasse il passo all’altro. Già a centocinquanta metri di distanza era significativo notare che tra i due protagonisti del duello nessuno avesse segnalato l’intenzione di arretrare o fermarsi di lato nelle apposite aree sterili attrezzate dall’amministrazione comunale. Una volta che la distanza è scesa a cinquanta metri entrambi hanno posizionato la mano destra vicino alla fondina. A circa trentacinque metri il primo sparo che ha centrato il cane impagliato. Di risposta l’uomo con l’animale ha lanciato una bottiglia molotov Covid-19 made in Cina che ha inferto l’avversario ora ricoverato in terapia intensiva presso il Centro batteriologico “Daniele Rugani” di Torino.

Con una nota il Sindaco Mauro Cornioli, oltre a stigmatizzare l’accaduto invitando all’uso di armi tradizionali e non batteriologiche, annuncia un’imminente ordinanza per regolare questo tipo di problemi non previsti nel recente piano del traffico.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.