Templates by BIGtheme NET
Volontari al lavoro nel piazzale dell'Autostazione.

The Day After the Uragano

Passato l’iniziale entusiasmo nei social network, a Sansepolcro è il momento della conta dei danni.

È ormai quiete dopo la tempesta dei giorni passati e gli abitanti di Sansepolcro tornano gradualmente alla vita di tutti i giorni fra mille disagi, ma anche qualche nota positiva, come l’annuncio da parte della RAI di una fiction incentrata proprio sull’uragano Al Bano, che sicuramente potrà ridare nuova linfa all’economia locale, provata dal castigo divino. La miniserie in due puntate intitolata “I Pini nel Cuore” avrà come protagonista Toni Servillo nel ruolo di sé stesso oltre a Beppe Fiorello e Kasia Smutniak che interpreteranno due pini marittimi e sarà ambientata durante la Prima Guerra Mondiale.
Ma questo è anche il momento per il triste inventario dei danni causati dalle raffiche di vento, che come ricordiamo hanno raggiunto punte di 180 Km/h secondo gli organizzatori, 150 secondo la questura, Mach 3 secondo il mi vicino Giusvaldo Puccipucci.

Il secondo ponte sul fiume Tevere, situato sul torrente Afra.

Il secondo ponte sul fiume Tevere, situato lungo il torrente Afra.

Giungendo a Sansepolcro dalle arterie principali, si rimane scioccati dal modo in cui la flora locale è stata deflorata, ma ci sono anche danni che non saltano immediatamente all’occhio. Il più grave è sicuramente il crollo del secondo ponte sul fiume Tevere, ormai prossimo al completamento dei lavori, in vista dell’inaugurazione che avrebbe dovuto avvenire per il Lunedì dell’Angelo prossimo venturo. I cittadini non si sono probabilmente accorti di questa immane tragedia poiché il ponte “Piero della Francesca” dopo anni di accesi dibattiti era in realtà stato eretto lungo il torrente Afra. Chi volesse visitarne i resti può contattare l’ufficio del turismo di Ostia Antica.

La Pala Eolica "Città di Piero".

La Pala Eolica “Città di Piero”.

E riemergono inevitabili le polemiche sul progetto mai completato della pala eolica “Città di Piero” che dovrebbe svettare in cima al campanile del Duomo e che, secondo il portavoce locale del M5S Bercio Boncompagno, se fosse stato ultimato “aveva potuto portare una quantità di energia parecchio e invece la gente era sensa corrente”. In compenso si è gridato al miracolo per il misterioso ritorno nella sua sede originaria del tendone dell’ex Bocciodromo in località Melello.

20150305_173414

Un sopravvissuto ci mostra cosa è rimasto della sua povera abitazione.

Infine come dimenticare le innumerevoli vittime di questa tragedia, il cui conteggio è reso difficile dal fatto che il cimitero è situato nell’area più colpita e le folate di vento hanno scucchiaiato via le salme che vi erano inumate come fossero pezzetti di pannacotta scaduta, spargendole per le strade e mischiandole ai cadaveri della gente morta per l’uragano in un tripudio di ossa spezzate, membra dilaniate, carni livide e interiora marcescenti. Un volontario della Protezione Civile ci ha raccontato che “era veramente un casino riunire tutti i pezzi dello stesso cadavere, così abbiamo diviso le parti anatomiche che ritrovavamo in delle cataste tipo “bracci”, “toraci”, “pancreas”, etc… e li abbiamo ricomposti prendendoli a caso dai mucchi, per dare un minimo di conforto ai cari delle vittime”.
Segnaliamo che gli abomini più curiosi e divertenti risultati da questa singolare operazione saranno in mostra al ristorante “Il Poggeto” fino al 31 Marzo.

Lidia Manzano

Avatar
Musicista e produttrice Martial-Industrial di origini ebraiche. Ha collaborato con gruppi del calibro degli Obice, i Mortaio e i LENZ.