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Il valtiberino Giorgio Fusberti convocato al Quirinale per le 9.00 di domani mattina

Passa da Sansepolcro la soluzione della crisi? Arriva il Baiocco Pontificio al posto dell’Euro? Lo spread tocca lo zero.

Con una nota scarna ma chiara, il portavoce del Quirinale Claudio Bianchelli annuncia una novità sul panorama istituzionale italiano. Il Valtiberino d’adozione Giorgio Fusberti è chiamato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per risolvere la crisi di Governo.

La ricetta Fusberti prevede il “Governo di Tutti, con Tutti e per Tutti”, soluzione che vede la quasi totalità delle forze politiche convergere su alcuni temi fondamentali. Il nome di Fusberti è arrivato sulla scrivania di Mattarella dopo che il Presidente ha incontrato i suoi predecessori Antonio Segreti e Gianluca Enzo Buono.

Dalle prime indiscrezioni sui punti di programma emerge il superamento della questione Europa ed Euro. Non un passo indietro verso la Lira, ma direttamente due per arrivare al ritorno del Baiocco Pontificio che si reggerà sulla solidità delle casse della Chiesa Cattolica. Ok, di Papa Francesco all’operazione. Anche sul fronte europeo il passo sarà doppio prevedendo il ritorno all’Impero Romano, unica soluzione europeista che convince i sovranisti italiani e che escluderebbe i germani e altri barbari dall’unione .

Giorgio Fusberti, raggiunto dai colleghi di Plutone Informa in un FKK carinziano dove era a riposare in vista delle dure giornate del Festival dei Cammini di Francesco, non conferma ne smentisce l’indiscrezione limitandosi a sottolineare la grande fiducia nella saggezza e competenza del Presidente Mattarella.

E intanto lo spread scende alllo zero grazie all’esclusione della Germania e dei bond tedeschi dall’unione monetaria.

Fusberti, noto e controverso manager delle dive, è un uomo per tutte le stagioni. Nella sua collezione di tessere appare Dc, Pci, Psi (non solo italiano ma anche austriaco), Svp, Agesci e Comitato per Mauro Cornioli Sindaco.

Jurgen Sparwasser

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Una carriera come mezzala al Magdeburgo con un bottino di una Coppa delle Coppe, tre scudetti e quattro coppe nazionali. La sera del 22 giugno 1974 la sua vita cambia. Abbandona la Germania Orientale per dedicare tutta la sua vita a scrivere articoli giornalistici per lo Zozzo.