Appello ai grandi elettori umbri e toscani perché sostengano la candidatura del profilo individuato in occasione delle Quirinarie della Valtiberina
È stato il “Valtiberino dell’anno” 2020 e ha saputo gestire la pandemia di Covid-19 nel miglior modo possibile: basterebbero questi due requisiti a rendere imprescindibile il sostegno alla candidatura dell’ex sindaco di Sansepolcro alla Presidenza della Repubblica. Lo Zozzo si unisce all’appello rivolto ai delegati regionali e ai parlamentari umbri e toscani da parte di intellettuali, uomini (e donne) illustri, cacciatori di virus e maghi della politica per fare in modo che Mauro Cornioli possa ottenere qualche voto già al primo scrutinio del 24 gennaio. La strategia è la stessa del Conclave che elegge il Pontefice, far salire di volta in volta le preferenze verso un candidato. La convinzione è che la figura scelta dalla Valtiberina possa giocarsi le sue carte.
Alle forzature del centrodestra su Silvio Berlusconi o alla vaghezza del centrosinistra bisogna rispondere con colui che la convergenza dei voti l’ha saputa costruire. È nota all’intera Italia la straordinaria vittoria di Cornioli alle elezioni amministrative del 2016, così come non è passato inosservato l’aver saputo fare un passo di lato lo scorso anno per consentire un ricambio generazionale alla guida della città, lasciando alcuni dei suoi delfini a continuare il lavoro costruito nei propri cinque anni e mezzo di mandato.
Rimasto in buoni rapporti con tutti, profondo conoscitore della politica e capace di tenere unita una coalizione eterogenea, l’ex primo cittadino ha scelto volutamente di restare in disparte in questa nuova fase della politica locale e nazionale. Non è stata una scelta casuale, ma una precisa strategia per favorire un percorso finora riservato, che invece di proiettarlo in Regione col centrosinistra o di nuovo in Comune col centrodestra, lo vedrà giocarsi la possibilità di portare Sansepolcro e la Valtiberina al vertice dello scenario nazionale.
I manovratori della politica locale hanno segreti e sanno benissimo che, se si sono trovati i voti per mandare la maestra Chieli in Provincia, si possono costruire anche percorsi per fare altrettanto con il Maurone nazionale al Quirinale, dove tra l’altro è stato più volte sia in visita istituzionale che privatamente, grazie alla lunga amicizia che lo lega al Presidente uscente Sergio Mattarella.
(immagine gentilmente concessa da La Nazione Arezzo)