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Settimana bianca a Badia Tedalda: ok dell’Unione Europea all’accordo Conte-Santucci

Prima di tutto saranno l’Alpe della Luna, Montebotolino e la sorgente del Marecchia, poi ci sarà spazio anche per i Monti Rognosi, l’Alpe di Poti, la Faggeta e il Sasso di Simone. Ecco i nomi dei principali luoghi facenti parte del nuovo comprensorio sciistico della Valtiberina toscana. Il Tiber-Skipass diventerà presto un nome familiare come quello delle Dolomiti o quello internazionale di Cervinia-Zermatt.
Il sogno del Sindaco Alberto Santucci è quindi finalmente realtà. Fu proprio lui a convincere gli altri sei sindaci a scommettere su questa improbabile candidatura e come spesso è accaduto in passato, il Sindaco “Valtiberino dell’anno 2018” e tra i primi cittadini più social d’Italia, l’ha spuntata. C’è da dire che il territorio valtiberino aveva molte delle caratteristiche previste dal Dpcm “Misure per la riduzione della attività sciistica invernale in tempo di Coronavirus” ed in particolare la completa assenza di impianti di risalita e in molte annate anche della stessa neve ha reso possibile la realizzazione di questo sogno.
Al via quindi una serie di attività invernali che aiuteranno certamente il rilancio del turismo ambientale e culturale nel nostro territorio. A Sansepolcro sarà possibile visitare il Museo Civico in modalità invernale. Una manto di neve sarà allestito sul pavimento delle sale per permettere a grandi e piccini di vedere Piero della Francesca con gli sci ai piedi. I cammini di Francesco e quelli del Duce potranno essere percorsi anche in modalità sci di fondo o addirittura biathlon per gli amanti della caccia. Pattinaggio artistico a Montedoglio se le temperature lo permetteranno, altrimenti si passerà allo sci d’acqua. Infine Anghiari potrà ospitare le discese di bob e slittino sfruttando la pendenza della nota discesa che attraversa il paese. Sempre Anghiari, sfruttando la posizione favorevole di Piazza Baldaccio, offrirà la possibilità del salto dal trampolino.
Infine anche una bella notizia in vista del futuro. La forte tradizione del gioco delle bocce che ha candidato Pratieghi a “Patrimonio culturale dell’umanità” regalerà alla frazione di Badia Tedalda la possibilità di ospitare il Curling maschile, femminile, misto e Lgbt, in occasione dei Giochi Olimpici di Milano e Cortina 2026.

Falko Weisspflog

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Pluridecorato saltatore di sci tedesco orientale di origine sassone. Campione nazionale e bronzo mondiale nel 1978. In seguito al ritiro dalle competizioni internazionali e dopo un breve soggiorno viennese sceglie Ponte Molino Baffoni per una vita dedicata all'eremitaggio ed al pentimento.