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Cronaca

Maltempo in Valtiberina, il bilancio è di 4 morti e un po’ di extracomunitari

Torna il sole, ma in Valtiberina le forze dell’ordine e la Protezione Civile sono ancora impegnate nel triste inventario dei danni causati dai piovaschi e dalle grandinate dei giorni passati. Quattro i morti accertati per il momento in questi giorni di maltempo: Alfieno Opusdei, di anni ‘104, detto “Il Borcione”, Angina Cantal’epistola, di anni ’87, cardiopatica, Dhebora Trincialupo, 32 anni, prostituta tossicodipendente e sieropositiva e Santo Carondimonio, reduce del 15-18, quest’ultimo trovato nel suo letto in avanzato stato di decomposizione tanto da indurre i soccorritori a pensare che forse era morto “da un pezzo” come ci spiega il portantino e portavoce della Misericordia. A Badia Tedalda si vocifera della possibilità che anche Guerrina Piscaglia sia morta a causa del maltempo. ...

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Tifernate parla italiano forbito per 12 ore: tre morti

CITTÀ DI CASTELLO – Forse voleva essere una bravata ma si è trasformata in tragedia. Un giovane 19enne tifernate H.P., residente nel rione di San Giacomo, ha perso la vita dopo aver parlato ininterrottamente per ben 12 ore utilizzando un registro linguistico ‘aulico’, dunque senza lasciar trasparire il benché minimo accento ‘castelèno’, trascinando di fatto il proprio fisico ben oltre i limiti dell’umana sopportazione. I fatti sono accaduti in piazza Matteotti, nel cuore del comune altotiberino, dove il giovane avrebbe svolto questo bizzarro harakiri senza curarsi minimamente dei possibili danni a persone e cose nelle vicinanze. Con lui sono per l’appunto deceduti altri due cittadini, un tabaccaio del posto A.E.I. e un venditore di fazzoletti congolese O.U.Y., colpevoli solo di ...

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Lavori a Montedoglio, Pieve S. Stefano verso un nuovo allagamento

Clamoroso a Pieve Santo Stefano: dopo 160 anni il paese verrà allagato di nuovo per consentire i lavori all’invaso di Montedoglio. Dal 1855 ancora riecheggia a Pieve Santo Stefano il sinistro boato che portò la collina di Belmonte a franare sul Tevere e bloccare il corso del fiume fino ad allagare tutto il paese, in una maniera così surreale e drammatica da essere una delle immagini più conosciute del borgo altotiberino. Questa volta Pieve subirà di nuovo la medesima sorte seguendo un progetto milionario che vede come scopo finale la ripulitura dell’ invaso artificiale di Montedoglio. La decisione di tale intervento, inaspettata e quantomai discutibile, è stata presa dal Consorzio di Bonifica dopo lo sbloccamento dei fondi per gli interventi ...

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Padre Graziano al Gip: “Con Guerrina non c’entro, quel giorno ero sul set”

CHICAGO (STATI UNITI) – “Sono estraneo ai fatti, in quel momento stavo lavorando sul set”. Questo, in sostanza, è quanto emerso dalle dichiarazioni rilasciate ieri mattina da Padre Graziano al Gip di Arezzo in merito al suo presunto coinvolgimento nella vicenda di Guerrina Piscaglia, la casalinga di Ca’ Raffaello scomparsa lo scorso maggio tra mille misteri. Nel giorno della sparizione, il sacerdote di origini congolesi avrebbe dichiarato di trovarsi negli Stati Uniti per la realizzazione dell’attesa decima stagione di “Otto Sotto un Tetto”, fortunata serie tv degli anni ’90 dove Graziano ricopriva il ruolo del capofamiglia Carl Winslow. L’alibi di Padre Graziano sarebbe stato confermato anche dalla sua storica spalla, il chierichetto Steve Urkel. [youtube id=”N18PQWfkFEA” width=”600″ height=”350″]

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Sansepolcro: rinvenute tracce di movida dagli scavi del Trebbio

SANSEPOLCRO – Sensazionale scoperta al Borgo: rinvenute tracce di movida al Trebbio. Dall’ormai famoso sito archeologico risalente al nono secolo avanti Cristo situato lungo le sponde del Tevere, affiorano nuove tracce per capire le origini culturali della ridente località biturgense. Sono state infatti rinvenute delle brocche e dei boccali in terracotta, quasi sicuramente utilizzate per bere e gozzovigliare dagli antichi abitanti. “L’importante e vasto nucleo commerciale ritrovato in mezzo ai campi di tabacco – ha commentato il Sindaco Frullani – si è sviluppato nell’ottavo secolo. La sua spinta propulsiva si è interrotta verso il settimo e le ultime tracce ritrovate risalgono al sesto secolo avanti cristo. Supponiamo che l’insediamento sia stato abbandonato dagli abitanti per via della movida e del ...

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Tragedia a Caprese: va a cercare funghi, torna col paniere vuoto

FRAGAIOLO – E’ una storia come se ne sentono tante quella di C.P., ragazzo caprogiano: l’istruzione superiore interrotta per bisogno, l’emigrazione alla Motina, un lavoro come operaio in una grande azienda d’abbigliamento in Valtiberina, l’apertura di un mutuo, il licenziamento a seguito della delocalizzazione della produzione in Molvania, l’abbandono da parte della compagna incinta di otto mesi, la discesa nell’alcolismo più atroce. Ci ha pensato madre natura, ieri, a infrangere questo quadro di vita idilliaca. “So partito da Cà di Franca, ho girato due orette ‘ndo sapevo che ci facevano i cocchi, ma gnente.” Racconta C.P., in lacrime “Quindi me so detto: andrò alla Faggeta, almeno un par de porcini li troverò. Me so argireto tutto: so andato vicino a ...

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Altri profughi a Sansepolcro, in arrivo 30 rifugiate ucraine

SANSEPOLCRO – Non bastavano i barconi che quotidianamente scaricano uomini, donne e bambini sulle coste del sud Italia, ora l’emergenza arriva anche da est. Finora la nostra vallata è stata toccata solo marginalmente con la permanenza di circa 20 profughi eritrei perfettamente inseriti nel contesto sociale di Badia Tedalda. Ora il Ministero degli Interni ha requisito l’intero complesso dell’Ostello dei Servi di Maria nel centro storico di Sansepolcro per ospitare la prima ondata di profughi ucraini, anzi per l’esattezza profughe ucraine. Si tratta di ragazze tra i venti e i trenta anni, in fuga dalle regioni orientali della repubblica nata dalle ceneri dell’Unione Sovietica. Con ogni probabilità sono solo la prima parte di ulteriori 1300 che arriveranno entro il periodo ...

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Smantellato l’ex-bocciodromo del Melello, tossici in rivolta

SANSEPOLCRO – Gli abitanti del ridente quartiere residenziale Melello e i lavoratori delle numerose e attive fabbriche della Zona Industriale Fiumicello hanno trovato al loro ritorno dalle ferie un’amara sorpresa: il tendone biancoverde dell’Ex-Bocciodromo, intitolato ai martiri del Führerbunker, è stato definitivamente smantellato dopo anni in stato di abbandono e degrado. Il bocciodromo se n’è andato così, senza far chiasso, lasciando al suo posto una inquietante e fredda distesa di cemento. Gli abitanti si sono ritrovati di fronte al fatto compiuto, pervasi da un senso di tradimento. La zona in questione perde così uno dei tratti distintivi della sua skyline. “Dopo che hanno condonato e portato a termine la costruzione del grattacielo del Melello, che per anni è rimasto solo uno ...

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70 anni fa il crollo della Torre, turisti tedeschi festeggiano con bomba sulla fontana

SANSEPOLCRO – Da alcuni giorni i cittadini biturgensi si stanno chiedendo che fine abbia fatto la tanto graziosa fontana che dalle Fiere di Mezzaquaresima fino alla scorsa settimana ha abbellito come poche altre cose in passato la Piazza del Borgo. Ebbene, un fatto increscioso si é verificato la mattina del 31 luglio durante le celebrazioni per ricordare la caduta della Torre di Berta. Proprio mentre partivano le ultime lanterne, gli intervenuti hanno sentito arrivare un gruppo di irrequieti giovani teutonici, forse pellegrini del cammino di San Francesco, che stavano intonando cori nel loro soave idioma e lanciando petardi. Uno di questi, conosciuto anche col nome di KrautBomb, avrebbe centrato in pieno la preziosa fontana facendola esplodere in mille pezzi allo ...

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Tolta la fontana dalla piazza del Borgo, nutrie biturgensi in rivolta

SANSEPOLCRO – Rimossa questa mattina, in concomitanza col 70° anniversario della caduta della Torre, la fontana/piscina al centro della piazza di Sansepolcro. Una struttura giovane ma che in molti già giudicavano di vitale importanza per gli equilibri dell’ecosistema biturgense, visto e considerato che dalle ultime Fiere di Mezzaquaresima, momento della sua installazione, ha saputo dare alloggio a numerose specie della famiglia Myocastoridae. E proprio queste simpatiche creature, comunemente conosciute come ‘nutrie’, oggi vengono private del proprio habitat ritrovandosi di fatto in mezzo alla strada. “Erano anni che sognavamo una casa in centro – commentano i roditori – La fontana era la location perfetta dove sguazzare in armonia e non possono privarci di punto in bianco di tutto ciò. E’ una vergogna!”. Le ...

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